Crisi Atac

Atac: a vuoto il bando sulla pubblicità

Atac: a vuoto il bando sulla pubblicità

Deserto il bando per la pubblicità sui mezzi dell'Atac. Si corre ai ripari

Secondo quanto pubblicato sull'edizione di sabato del quotidiano romano "Il Messaggero" è andato deserto il bando sulla pubblicità affissa e a bordo degli utobus dell'azienda capitolina di trasporti.   Nelle dichiarazioni rilasciate al giornale dall'azienda che da anni cura la pubblicità sui mezzi Atac il problema più grande è quello della "pubblicità negativa" dovuta al pessimo stato e al pessimo servizio di trasporto: «La criticità – scrive la Igp Decaux – è rappresentata dalla contingente situazione in cui versa il parco vetture Atac e al conseguente battage mediatico che impatta negativamente sui potenziali investitori».   Atac ha sempre contestato la descrizione di un crollo degli incassi pubblicitari ma il bando andato deserto crea ulteriori problemi al bilancio dell'azienda capitolina.   Dato ancor più preoccupante alla luce di una diversa formulazione del bando rispetto al passato.  Nel nuovo bando, infatti, in caso di rinnovo si prevedeva l'abbandono dell'adeguamento in base all'indice Nielsen ma una diversa rimodulazione: "riconoscimento a favore di Atac di royalties, secondo una percentuale applicata sulla quota di fatturato del concessionario eccedente una determinata soglia".    Nel comunicato diffuso l'Atac ammette infatti che Igp Decaux "pur confermando il proprio interesse per l'asset pubblicitario in questione, esprime l'impossibilità di elaborare un modello economico-finanziario sufficientemente sostenibile e tale da non presentare rischi di squilibrio tra fatturati pubblicitari generati e costi di gestione del contratto alla luce delle condizioni poste a base di gara in termini di alti costi di gestione del servizio».    Da qui l'ammissione che " la struttura richiedente sta analizzando le criticità messe in luce da Igp Decaux, al fine di individuare nuove basi economiche, tecniche e commerciali per l'affidamento a fini pubblicitari degli spazi interni ed esterni delle vetture auto-tramviarie in servizio sulla rete urbana di Roma».    Che, tradotto, significa nuovo bando e, si spera, nuove offerte.

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