La procura di Roma ipotizza il reato di appropriazione indebita per Roma Tpl
Secondo quanto riportato dall'edizione locale del quotidiano "La Repubblica", oggi in edicola, la procura di Roma si appresta a chiudere le indagini per appropriazione indebita nei confronti dei vertici di Roma Tpl. Secondo i magistrati la società che gestisce parte della rete periferica del trasporto pubblico capitolino non avrebbe versato più di 1 milione di euro alla società Sata srl. La vicenda, che risale al periodo 2005-2008, sembra dunque avviarsi verso una conclusione dopo un lungo e accidentato percorso. Dopo la richiesta di archiviazione del 2017 , un'istanza di approfondimento di uno dei Pm titolari del fascicolo ha riaperto l'iter procedimentale che ha portato la procura ad ipotizzare il reato di appropriazione indebita da parte di Roma Tpl (all'epoca dei fatti Tevere Tpl). Secondo i magistrati Roma Tpl non avrebbe, come da accordi con Sata, liquidato alla ricorrente gli importi derivanti dal ricalcolo dei costi di esercizio nel periodo 2005-2008.