Tpl Genova

Genova: Regione e Città Metropolitana in soccorso di AMT

Genova: Regione e Città Metropolitana in soccorso di AMT

Dopo l’ultimo incontro che si è tenuto tra amministrazione comunale e vertici aziendali, è emerso un fabbisogno di liquidità di circa 83 milioni di euro fino a gennaio 2026.

Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa per far fronte alla crisi dell’azienda di trasporti cittadina Città Metropolitana di Genova e la Regione Liguria si stanno attivando per versare nelle casse di AMT in crisi di liquidità parte dei fondi necessari.

Mercoledi prossimo, infatti, verrà firmato un provvedimento di giunta che modificherà l’attuale legge e consentirà di anticipare alle aziende non più il 50% ma il 100% dei fondi ministeriali non erogati, in attesa che entrino nelle casse di Amt che poi una volta ricevuti, li restituirà alla Regione.

Intanto, anche Città Metropolitana ha fatto il primo passo: per il mese di luglio ha già anticipato ad Amt gli 8 milioni della rata di agosto del contratto di servizio e ha assicurato che arriveranno anche gli altri otto della quota di settembre. Solo così si raggiungerà la cifra di oltre 20 milioni per disporre della liquidità e superare il primo scoglio.

I motivi della crisi che attanagliano l’azienda di trasporto cittadina sono emersi nei giorni scorsi in un incontro tra i vertici di AMT e l’amministrazione cittadina: allo stato l’azienda segna un fabbisogno di liquidità di circa 83 milioni di euro fino a gennaio 2026, con circa 7 milioni di euro ancora da recuperare per riuscire a pagare gli stipendi del mese di luglio. Tutto questo in attesa dell’erogazione di circa 30 milioni di finanziamenti statali per il 2023/2024. Il bilancio indicherebbe circa 4 milioni di euro di perdite al mese, fra minori ricavi e maggiori costi.

Per questo da ottobre dovrebbero scattare nuove tariffe con la fine di alcune delle gratuità sui servizi che avrebbero contribuito a provocare lo squilibrio nei conti.

Left Menu Icon