Mobilità elettrica

Adiconsum: ridurre il prezzo della ricarica per incentivare le auto elettriche

Adiconsum: ridurre il prezzo della ricarica per incentivare le auto elettriche

Alle fiere “TRAFFIC” e “E-CHARGE” in corso Bologna diffusi i nuovi dati dell’Osservatorio di Adiconsum sul costo delle ricariche elettriche.

Il costo della ricarica delle auto elettriche nelle colonnine pubbliche dovrebbe avvicinarsi a quello della rete residenziale di abitazioni e uffici, così da incentivare l’utilizzo degli electric vehicle in Italia. Attualmente, i prezzi della rete pubblica oscillano intorno ai 60 centesimi di euro per kwh per le colonnine AC (corrente alternata), intorno ai 70 centesimi sulle DC (corrente diretta), mentre sulle HPC (ricarica ad alta potenza) raggiungono circa i 65 centesimi ma arrivano anche a 80. E’ quanto emerge dagli ultimi dati dell’Osservatorio Prezzi delle Tariffe di Ricarica della Mobilità Elettrica, creato dall’associazione dei consumatori Adiconsum in collaborazione con il portale TariffEV, che sono stati presentati stamani a BolognaFiere agli Stati Generali della Ricarica, summit dedicato agli stakeholder del settore della ricarica dei veicoli elettrici. Questo evento si svolge nell’ambito di due importanti appuntamenti sul settore delle tecnologie per la mobilità, che si concluderanno oggi 9 ottobre: Traffic 2025, la prima fiera italiana sul traffic management, la mobilità evoluta e le infrastrutture intelligenti, e E-Charge 2025, terza edizione della fiera internazionale su tecnologie e servizi per le reti di ricarica della mobilità elettrica.

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio di Adiconsum, nel settembre scorso la ricarica alle colonnine AC ha visto come prezzo più alto quello di A2A (60 centesimi al kwh), mentre i più bassi di Enel X Way e Neogy (45 centesimi), nelle colonnine DC le tariffe più costose erano quelle di Plenitude e Ewiva (poco più di 70 centesimi) mentre quella più economica di Enel X Way (circa 45 centesimi) e infine nelle colonnine HPC i costi maggiori erano di Ewiva e Ionity (poco più di 60 centesimi) mentre quello più conveniente di Tesla (circa 30 centesimi). “Se le tariffe per le colonnine AC fossero di 0,30-0,35 euro a kwh – in modo che anche chi non ha un box o un posto auto possa comunque godere di vantaggi importanti e meno discriminatori rispetto a chi paga 0,25-0,30 euro/kwh con una tariffa domestica – per le colonnine DC di 0,40-0,45 euro/kwh e per quelle HPC di 0,50-0,55 euro/kwh, sicuramente la diffusione delle auto elettriche avrebbe maggiore impulso”, ha detto Mauro Vergari, capo Dipartimento Reti e direttore dell’Osservatorio prezzi di Adiconsum, intervenendo agli Stati Generali della Ricarica.

Left Menu Icon