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- Italia
- 30 Dicembre 2025

Con il supporto della Confederazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.), inizierà l'iter alla Camera dei Deputati il disegno di legge sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio ferroviario italiano in abbandono, nella prospettiva della realizzazione di una rete di mobilità dolce.

Se le tratte del Veneto saranno liberalizzate, con l’apertura a svizzeri e austriaci, la Regione è pronta a investire risorse

La Regione Toscana chiede il sostegno del Governo e dei parlamentari toscani. "Vogliamo fare una gara veramente competitiva; ma per farla occorrono leggi che consentano una vera concorrenza. Questa è una partita fondamentale per un paese che vuole diventare moderno."

Riparte anche in Toscana Pendolaria, la campagna di Legambiente dedicata alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta con i treni, proprio quando il tema nella nostra regione è di stretta attualità grazie all’iniziativa del presidente Enrico Rossi che sta facendo blitz sulle varie tratte locali per verificare l’efficienza del servizio, e che ha portato ad aprire vari contenziosi con il gestore Trenitalia, Gruppo Fs e governo.

Gli abitanti delle grandi città utilizzano i mezzi pubblici, ma bocciano la qualità del servizio. E' quanto emerge dall'indagine annuale dell'Istat "Dati ambientali nelle citta", relativa al 2011. In

«Il lavoro sui costi standard che abbiamo efficacemente concluso in sanità – ha detto il ministro – credo che vada applicato anche rispetto al trasporto pubblico locale. Quel lavoro entro i primi mesi del 2014 potrà dare esiti positivi». Quanto alla tempistica: «Credo che entro fine gennaio potremmo avere elementi sufficienti su costi standard» ha detto Delrio in audizione alla Commissione Trasporti della Camera







