La Regione stringe accordo con AnavConfindustria, Legacoop servizi, Cna-Fita, Confartigianato e Confcooperative. Le linee guida, esempio da diffondere nei diversi contesti regionali, invertono il paradigma di un efficientamento del settore basato sulla riduzione dei costi dando priorità alle misure volte a incentivare la crescita dei servizi e la domanda di trasporto collettivo
Viventi: “Potenziare la strumentazione per agevolare gli utenti rappresenta un fatto positivo che salutiamo con soddisfazione.L’incremento dell’uso del mezzo ferroviario passa attraverso servizi qualificati a bordo e a terra. Ogni iniziativa che si muove in questa direzione va sottolineata, perché denota attenzione verso gli utenti e le loro esigenze”
Tre giornate di lavoro per capire, attraverso ricerche, rapporti sulla mobilità urbana, studi economici e normativi, focus sull'innovazione e le tecnologie. Cinque tavole rotonde per pensare e discutere i temi scottanti della mobilità dei cittadini, del lavoro, delle imprese
Leon: "La pianificazione é carente e, soprattutto, manca la coerenza tra i piani, peraltro ormai vecchi: il PGTU e' del 1999, e la gestione: del resto, i contratti di servizio del Tpl sono stati approvati nel 2005 e non possono riflettere le novità del settore"
Scarfone: "La Lombardia come caleidoscopio nel quale si intravedono i processi ed i dilemmi che hanno segnato il passato e che, ancor di più, potranno condizionare il futuro del nostro settore"
Il rapporto ha affrontato tematiche quali: il crollo della domanda di mobilità che consolida il recupero del trasporto pubblico; un tasso di motorizzazione in crescita turbato dall’aumento del prezzo della benzina che rafforza il trasporto su rotaia e l’intermodalità
Moretti: "In tema di sicurezza non ci si puo fermare. Ecco perche andiamo avanti con gli investimenti: nei prossimi anni spenderemo altri 2 miliardi, di cui 600 subito, per consolidare e migliorare i dati già positivi che già ci pongono ai vertici tra le società ferroviarie più sicure al mondo”
Vetrella: "Grazie al tempestivo intervento di Regione e Prefettura è stato fatto il possibile, prima attraverso l'assegnazione del nuovo contratto di servizio con una gara svolta e conclusa in tempi record, dopo il fallimento dell'Acms, e poi con una rapida trattativa, che ha permesso di trasformare il crac in un'occasione concreta per il futuro del personale"
L’80 per cento dell’assegnazione è calcolato sulla spesa storica, il 20 per cento sulla base dei criteri diversi dalla spesa storica adottati alla fine dello scorso anno per assegnare i 13 milioni aggiuntivi previsti dall’assestamento di bilancio