
Fra le misure adottate, la regolamentazione della velocità ai 50 e l’apposizione di un dosso limitatore in ingresso da sud all’abitato di Malandriano in Strada Bassa Nuova. Inoltre verrà limitata ai 30 chilometri all’ora, la velocità, con posizionamento di un dosso limitatore, in Strada Principale di Beneceto in arrivo al plesso scolastico appartenente alla scuola Albertelli/Newton, creando una “Zona 30” intorno allo stessa

«Quello che si sta discutendo in giunta alla Regione è un disastro per i pendolari, i turisti e le comunità sarde». Il segretario regionale della Cgil trasporti, Arnaldo Boeddu, parla del ventilato taglio di linee Arst (l’azienda regionale di trasporto su gomma) che danneggerebbe soprattutto le zone interne dell’isola

Settantatre milioni di euro. E’ il debito che la Giunta e il Consiglio regionale hanno deciso di pagare a Ferrovie Sud Est e Servizi Automobilistici srl in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato

Anm, conclusa la gara per i nuovi 60 bus: vincono i turchi di Otokar „I nuovi mezzi del costruttore turco, a pianale ribassato, saranno alimentati a gasolio e avranno un ridotto impatto ambientale grazie alla certificazione Euro 6

La rete ferroviaria nazionale non deve essere privatizzata. Ieri, intervenendo al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, è tornato a

Il governo prepara la riforma dei servizi di trasporto locale che saranno affidati con gare aperte anche a privati. L’obiettivo è ridurre i contributi pubblici, ma risanare le inefficienze e migliorare i servizi non sarà facile

Dopo 11 mesi, oltre 300 giorni e 1200 tra articoli, opinioni e approfondimenti la redazione di Clickmobility.it si prende una pausa. Gli aggiornamenti e la pubblicazione di notizie sul sito

Indennità di condotta non più a pioggia: «Diventa salario di produttività, più corse si fanno e più si guadagna, sempre nell'ambito delle 36 ore»

Un milione e cento mila euro possono sembrare poca cosa per un ente, come la Regione, che ha un bilancio di 12 miliardi. Invece possono rappresentare un macigno per chi – già con il fiato corto – ha imposto una feroce cura dimagrante, cesellato tagli e riduzioni e ora si trova a dover tirare fuori altro denaro per mettere una pezza a errori del passato. Riportiamo l'approfondimento di Andrea Rossi per La Stampa