Impianti esistenti

Un percorso lungo un secolo. Lo stesso che Genova ha effettuato per dotarsi di nove ascensori, due funicolari, una ferrovia a cremagliera, impianti di cui AMT cura l´esercizio, la manutenzione

Un percorso lungo un secolo. Lo stesso che Genova ha effettuato per dotarsi di nove ascensori, due funicolari, una ferrovia a cremagliera, impianti di cui AMT cura l´esercizio, la manutenzione e l´aggiornamento.  Un volo a planare che mette in evidenza la funicolare del Righi e quella di Sant´Anna e la ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo.  Precursore nel campo degli ascensori genovesi può essere considerato l´impianto che unisce piazza Portello alla Spianata Castelletto, costruito dalla Società Anonima LIFT nel 1910.  A questo primo impianto ne seguirono altri costruiti da privati e rilevati, a partire dal 1966 dal Comune di Genova affidandone l´esercizio ad AMT. Nel dettaglio troviamo l´ascensore che unisce corso Magenta a Via Crocco (conferito nel 1966), l´impianto piazza Portello-Castelletto (1973), Borgo Incrociati-Corso Monte GrappaVia ImperiaVia Montello (1975). Nel 1976 entrano nel pacchetto anche gli ascensori di Via Balbi-Montegaletto, Galleria Garibaldi-Castelletto, Via Dino ColMura degli Angeli, e Piazza Manin-Via Contardo. Nel 1965 entra in esercizio l´ascensore del Ponte Monumentale (Via XX Settembre). Nel 1977 AMT realizzò un ascensore di collegamento fra Via Cantore e Corso Scassi, di fronte all´ospedale di Sampierdarena. Per effetto della normativa emanata nel 1985, tutti gli ascensori furono completamente ricostruiti. Ultima la chiusura dell´impianto di Montegalletto, che riaprirà probabilmente riaprirà i battenti nel 2002.   Manuela Michelini (clickmobility.it)

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