Franco Fabi, Presidente di TRAM (Rimini) parla del ruolo dell´agenzia e delle sue politiche ambientali

Dal 2001, con la costituzione di Agenzia TRAM, la vocazione ambientale di TRAM SERVIZI ha ricevuto un nuovo impulso, alla luce del nuovo ruolo di Agenzia della Mobilità nella Provincia

Dal 2001, con la costituzione di Agenzia TRAM, la vocazione ambientale di TRAM SERVIZI ha ricevuto un nuovo impulso, alla luce del nuovo ruolo di Agenzia della Mobilità nella Provincia di Rimini.   Abbiamo chiesto al Presidente Franco Fabi alcuni ragguagli sul ruolo dell´Agenzia e sulle sue principali linee di intervento.  Professor Fabi, Qual è il ruolo dell´Agenzia TRAM?´TRAM AGENZIA nasce come Agenzia della Mobilità ai sensi dell´art. 19 Legge Reg. Emilia-Romagna 2.10.1998 n. 30 dalla scissione del precedente Consorzio TRAM. La forma giuridica è quella di un Consorzio di enti locali di cui fanno parte tutti i Comuni della Provincia di Rimini, la Provincia ed alcuni Comuni extraprovinciali. L´Agenzia è titolare dell´affidamento e del controllo dei servizi di TPL del bacino della Provincia di Rimini. La gestione dei servizi viene affidata quasi totalmente a TRAM Servizi SpA, anch´essa nata dalla scissione del precedente Consorzio. Sono presenti anche gestori minori.´ Quali sono le principali linee di intervento che l´Agenzia ha programmato per il futuro, e in quali settori?´Agenzia TRAM ha ampi settori di intervento, essendo nata su un´idea di Agenzia ´forte´. Alla base dell´attività dell´Agenzia stanno la progettazione, organizzazione, promozione ed amministrazione (inclusa la gestione della politica tariffaria) dei servizi pubblici di trasporto locale integrati tra loro e con la mobilità privata. Ma Agenzia TRAM è attiva anche sul fronte della progettazione organizzazione ed amministrazione dei servizi complementari per la mobilità, con particolare riguardo al preferenziamento semaforico, alla sosta, ai parcheggi, al collegamento tra i parcheggi di interscambio ed i centri di interesse collettivo, all´accesso ai centri urbani, ai relativi sistemi e tecnologie di informazione e controllo, compresa la realizzazione delle reti telematiche di centralizzazione del controllo dei servizi. Per quanto riguarda le politiche ambientali, accanto agli interventi immediati presentati nel corso della conferenza stampa del 21 febbraio, va ricordato che Agenzia TRAM sta attualmente sviluppando il progetto del TRC o metropolitana di costa, che prevede il collegamento tra Rimini Fiera e Cattolica da realizzarsi in sede protetta, con un sistema di veicoli su gomma in grado di circolare anche fuori dal tracciato riservato; l´attuazione del progetto, prevista per i prossimi anni, comporterà un intervento globale di ristrutturazione della rete di TPL e di riqualificazione urbana.´Una delle linee, intrapresa già da diversi anni, è quella del rispetto dell´ambiente: TRAM SERVIZI ha infatti avviato un periodo di sperimentazione nell´utilizzo di carburanti alternativi. ´Non sono mancate spinte in avanti da parte degli enti locali soci ? spiega ancora Fabi – in particolare dal Comune di Rimini che ha indirizzato la propria sensibilità ambientale puntando all´abbattimento drastico dei fattori inquinanti nell´aria: tra gli altri interventi vanno sottolineati nel settore dei trasporti pubblici la promozione di controlli sulle emissioni dei veicoli in uso (BOLLINO BLU) e l´appoggio alla introduzione di veicoli a ridotto impatto ambientale combinata con l´utilizzo di carburanti alternativi. L´Accordo di programma 2001-2003, stipulato tra Agenzia TRAM, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e Comune di Rimini, – continua Fabi – è lo strumento di regolazione del servizio di trasporto pubblico nella Provincia di Rimini che prevede sperimentazioni per raggiungere l´obiettivo tangibile di un trasporto più pulito nell´ambito urbano e circondariale; tali sperimentazioni vengono affidate da Agenzia TRAM alla principale azienda erogatrice, Tram Servizi SpA, attraverso un preciso ´contratto di servizio´. Le sperimentazioni avviate nell´ambito delle politiche ambientali GPL Già dall´estate 2000, dopo un travagliato iter di omologazione, sono entrati in servizio alla TRAM 2 autobus 12 metri con alimentazione a GPL. I motori a Gpl consentono di ottenere livelli di emissioni che anche la tecnologia Diesel più raffinata non potrebbe riuscire a raggiungere nel prossimo decennio. Essi permettono di ridurre del 90% le emissioni inquinanti e del 50% il livello di rumorosità. L´alimentazione a Gpl presenta alcuni vantaggi, come la notevole autonomia, la leggerezza dei serbatoi e la velocità di erogazione, pienamente apprezzabili nel campo del servizio pubblico.  VEICOLI IBRIDI Per veicoli di piccole dimensioni, si sta finalmente aprendo la strada di una affidabile e relativamente economica trazione elettrica a batterie (che già esisteva negli ´elettrobus´ degli anni venti? ma che fino a pochi anni fa produceva risultati modesti quanto ad efficacia), oppure del modello ´ibrido´, in cui un motore termico che gira a velocità costante provvede a generare la corrente per il motore di trazione e caricare le batterie, in modo da permettere anche l´uso del mezzo in modalità solo elettrica. Anche i bus ibridi, nella versione da 8 metri circa, cominceranno a circolare nella città di Rimini, ed in particolare nel centro storico (solo a batteria nell´area pedonale), nei prossimi mesi, poiché attualmente è in corso presso Tram Servizi SpA la gara per la fornitura di 4 unità di questo tipo. Nell´Accordo di Programma 2001-2003 sono previste le risorse economiche per l´acquisto di ulteriori veicoli a Gpl o ibridi.  CARBURANTI ALTERNATIVI Resta però il problema dei molti (troppi) autobus di vecchia generazione ancora in circolazione. Al 31 dicembre 2001, il parco veicoli di Tram Servizi annovera ancora un 66% di mezzi urbani o suburbani con motorizzazione precedente all´emanazione delle norme europee in materia. La manutenzione cui vengono sottoposti questi motori, certificata da un apposito contrassegno (BOLLINO BLU) apposto sul parabrezza è assai accurata, e contribuisce a tenere relativamente basso il livello di emissioni inquinanti.   Sono stati selezionati 58 veicoli ad elevata fumosità, con un´età media di oltre 16 anni e con diverse tipologie di motore. Questi veicoli nel 2001 hanno percorso oltre 2 milioni di chilometri utilizzando circa un milione di litri di gasolio. A questi veicoli è stato fornito, in alternativa al combustibile tradizionale, il Gecam, il gasolio bianco: un carburante alternativo che consente un drastico abbattimento delle principali emissioni inquinanti derivanti dalla combustione del gasolio ed in particolare di circa il 40% delle polveri sottili (PM10), per arrivare ad una riduzione fino al 70% della parte più nociva del particolato, quella carboniosa.  Il gasolio bianco è una emulsione di acqua in gasolio (10% acqua – 88% gasolio) con uno specifico mix di additivi che ne garantisce la stabilità nel tempo. Utilizzabile immediatamente al posto del normale gasolio senza richiedere alcuna modifica al motore è economicamente competitivo con il gasolio tradizionale.   Prodotto da Cam Tecnologie Spa, che ne ha sviluppato il know-how in collaborazione con il Politecnico di Milano ed i Laboratori di Ricerca Pirelli, il Gecam è stato lanciato sul mercato nell´Aprile del 1999 ed è ad oggi l´alternativa ecologica più utilizzata in Italia: oltre 6.000 mezzi per il trasporto pubblico e per l´igiene urbana, su un totale di circa 70 mila circolanti, vengono alimentati con il gasolio bianco in più di 60 Comuni. Il progetto Gecam è sostenuto in Italia da un corpo industriale costituito da Cam Tecnologie e da partner collegati alle principali aziende petrolifere nazionali (Agip, Erg e Saras) che hanno portato alla realizzazione di altri 8 siti produttivi.  A cura di Mauro Baldassarri ? clickmobility.it

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