La Giunta regionale ha deciso di implementare e gestire un call-center tramite la società partecipata Sistemi Territoriali S.p.A.
Parte con una gestione in proprio il rilevamento dei dati sulla frequentazione dei treni di interesse regionale e locale attualmente gestiti da Trenitalia.
La Giunta veneta, tramite la società partecipata Sistemi Territoriali S.p.A., eseguirà controlli accurati implementando e gestendo un call center al quale gli utenti potranno segnalare eventuali disservizi riscontrati.
Lo scopo, come precisa l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, è quello di migliorare l’offerta di trasporto ferroviario locale verificando l’effettiva congruità dei convogli attualmente messi a disposizione, tenuto conto delle numerose segnalazioni di disservizio pervenute all’amministrazione regionale.
Per dirla in numeri nel trimestre marzo–giugno scorso quelle relative al sovraffollamento sono state 531.
Attualmente, per determinare le frequentazioni di ogni singolo treno e quindi la composizione del convoglio, Trenitalia effettua il conteggio dei passeggeri presenti sui treni in ogni tratta ferroviaria in luglio e in gennaio, per due settimane consecutive.
"Si è riscontrato – ha fatto presente l’assessore – che se da un lato il monitoraggio eseguito da Trenitalia avvalora in via generale l’idoneità della composizione dei treni, dall’altro la clientela stessa lamenta la scarsità di offerta di posti a sedere rispetto alle frequentazioni per alcuni servizi cosiddetti critici".
Le indagini regionali sull’utilizzo dei treni riguarderanno, nella fasce di punta (dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 19) le seguenti direttrici: Venezia–Padova; Venezia – Castelfranco – Bassano del Grappa;
Venezia–Treviso;
Venezia–Portogruaro.
Le rilevazioni saranno eseguite nel giorni feriali di quattordici settimane consecutive nel corso dell’orario ferroviario invernale e non coincideranno né si sovrapporranno a quelle condotte da Trenitalia.
"I valori ricavati verranno ufficialmente comunicati al gestore del servizio – ha spiegato Chisso – come ulteriore supporto per una più corretta calibrazione della composizione dei cosiddetti “treni critici”, nonché per una migliore valutazione del numero dei passeggeri trasportati. I dati serviranno inoltre alla Regione per definire i requisiti minimi da prevedere nel capitolato relativo a quella parte del servizio di trasporto pubblico ferroviario locale non ancora messa in gara".
Quanto L'attività del call center verrà invece utilizzata per ricevere le segnalazioni della clientela, consentendo così alla Regione sia di costruire una propria banca dati sulla cui base discutere con il gestore del servizio, sia di attivare tutte le iniziative per giungere ad un’offerta qualitativamente migliore.
"Il Veneto – ha fatto presente Chisso – è stata la prima regione in Italia ad aggiudicare con gara parte del servizio ferroviario locale (quella non interessata al Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale in via di realizzazione), assicurando così agli utenti una migliore risposta in termini di quantità (1.158.716,80 di treni/km aggiuntivi rispetto a quelli programmati nel 2003) e una maggiore qualità, con la messa in esercizio, cadenzata nel tempo, di nuovo materiale rotabile, con maggiori vincoli per quanto riguarda la puntualità e la pulizia del servizio stesso".Manu Mich. – clickmobility.it