La cooperativa forlivese Formula Servizi intende inserire una Fiat Multipla a idrogeno nella propria flotta aziendale
La Fiat Multipla a idrogeno è stata presentata ufficialmente al presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, in visita a Forlì, il quale si è seduto al volante della vettura e L'ha guidata per le vie del centro storico di Forlì.
La vettura – una normalissima Fiat Multipla Bipower, originariamente concepita per funzionare con doppia alimentazione benzina/gas metano – è stata convertita in un mezzo a impatto ambientale zero dai tecnici di un’azienda toscana specializzata in gas tecnici, la PIEL di Pontedera.
L’impianto a idrogeno, montato sul motore da 1.600cc della Multipla, sviluppa 48 KW, una potenza che consente di raggiungere una velocità di circa 135 Km/h. L’autonomia è di 150-170 kilometri mentre le emissioni nocive sono praticamente nulle: come è noto il prodotto della combustione dell’idrogeno è acqua al 100%. Il costo della trasformazione – una volta portata in serie – è stimato in circa 1.500 euro, non lontano da quello per installare un impianto a metano. Con queste caratteristiche l’auto a idrogeno ha un netto vantaggio iniziale sia nei confronti dell’auto elettrica – che ha un’autonomia limitata a circa 70 kilometri – sia nei confronti delle cosiddette “celle di combustibile”, ancora costosissime. Formula Servizi, pioniera in questo campo poichè già da diversi anni tutte le vetture del suo parco macchine funzionano a biodiesel, ha già pronto il progetto per produrre in proprio il carburante necessario al funzionamento dell’automobile, trasformando l’intera superficie della propria sede di Forlì in una centrale “pulita”, dove pannelli fotovoltaici e pale eoliche andranno ad alimentare il processo elettrolitico che, partendo dall’acqua, separa l’idrogeno dall’ossigeno .
La cooperativa è anche in contatto con l’ “Agenzia della mobilità di Forlì-Cesena” per sviluppare una sperimentazione sul trasporto pubblico che potrà utilizzare il carburante prodotto dall’impianto, nell aconvinzione che è possibile fare qualcosa di concreto per l’ambiente partendo da tecnologie che già esistono, senza aspettare anni.
Attualmente, però, le pratiche per l’immatricolazione dell’auto a idrogeno sono bloccate al Ministero dei Trasporti. L’autorizzazione all’uso sperimentale di questo tipo di vetture è consentita in Francia, Germania e persino a San Marino, ma non in Italia.
Il presidente della Regione, Vasco Errani, si è detto entusiasta e sosterrà il progetto in tutte le sedi competenti per accelerare i tempi di omologazione.Ubaldo Marra