Dopo gli attentati londinesi del 7 luglio

MILANO. VERTICE IN PREFETTURA PER LA SICUREZZA

MILANO. VERTICE IN PREFETTURA PER LA SICUREZZA

L’effetto 7 luglio, data in cui sono esplose le bombe nella “tube” e su un bus di Londra, comincia a stimolare le prime riflessioni e proposte di azione anche nel nostro Paese.

Si è tenuto ieri a Milano un vertice in prefettura tra sindaco, questore, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Municipale con lo scopo di fare il punto sulla sicurezza della metro milanese e di discutere eventuali azioni integrative o migliorie alle attuali dotazioni e organizzazione.
Il Summit del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha evidenziato la necessità di aumentare il controllo dei cosiddetti “obiettivi sensibili”, tra i quali figura ai primi posti il sistema di trasporto sotterraneo della città.
Varie le proposte emerse durante i lavori, dall’impiego della Polizia Municipale e delle guardie giurate a bordo delle carrozze e degli autobus, all’aumento del numero delle telecamere attualmente installate, che dovrebbero essere posizionate anche all’interno dei treni.
Altro capitolo importante è stato quello delle comunicazioni: attualmente l’uso di cellulari e radio per comunicare da e verso i tunnel è pressoché impossibile, quindi si è pensato al coinvolgimento degli operatori di telefonia mobile per permettere il funzionamento dei cellulari anche all’interno della metropolitana; una scelta che ha posto in primo piano il capitolo comunicazioni nella gestione di eventuali situazioni di crisi.

Presto il Comitato dovrebbe infine essere allargato anche agli operatori della Croce Rossa, dei Pompieri e del 118, in modo che chiunque si trovi a doversi muovere sul luogo di un intervento urgente sappia esattamente cosa fare e sia coordinato con gli altri operatori. A tale scopo non è stata esclusa l’ipotesi di svolgere delle esercitazioni di pronto intervento.MB – clickmobility.it

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