I trasporti pubblici si fermano per 24, bus, tram e metro' in funzione solo nelle fasce di garanzia

TPL: CONFERMATO LO SCIOPERO DI VENERDì 15

TPL: CONFERMATO LO SCIOPERO DI VENERDì 15

Due i motivi della protesta:  Filt, Fit, Uilt-Uil, Faisa Cisal e Ugl si fermano per il trattamento economico integrativo di  malattia, il  Coordinamento Nazionale sindacati di base per la rinegoziazione del Contratto Collettivo Nazionale di categoria

Due motivazioni per una sola protesta. Venerdì gli autoferrotranvieri incrociano le braccia. Il trasporto pubblico locale si ferma per 24 ore,  tram e metro' in funzione solo nelle fasce di garanzia.

Se da un lato Filt, Fit, Uilt-Uil, Faisa Cisal e Ugl protestano per il trattamento economico integrativo di malattia, dL'altro il Coordinamento Nazionale sindacati di base punta alla rinegoziazione del Contratto Collettivo Nazionale di categoria, sottoscritto nel dicembre del 2004.

Le modalità dello sciopero,  decise dalle strutture territoriali dei sindacati, varieranno da città a città.
Se a Milano il trasporto pubblico sarà perfettamente funzionante dL'inizio del servizio alle 8.45 e dalle 15 alle 18 a Roma si terrà dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

"La mobilitazione – commenta il segretario nazionale Ugl Autoferrotranvieri Vincenzo Galdiero – si è resa necessaria a fronte di sei lunghi ed estenuanti mesi di trattativa, nei quali il nostro sindacato ha lottato per raggiungere un accordo sul trattamento economico di malattia dei lavoratori.
Nonostante questo serrato impegno, assunto prima della scadenza naturale del contratto come disposto dal decreto legislativo n.16 del 2005, ci siamo imbattuti in una netta chiusura da parte di Asstra ed Anav".

"Siamo certi – conclude il sindacalista – che L'ampia partecipazione dei lavoratori alla protesta, sarà un ennesimo segnale della grave situazione di disagio in cui versa il settore che richiede, quindi, una regolamentazione adeguata ed urgente".

A fine giugno Asstra ha stabilito che dal 1°  luglio 2005 le aziende di trasporto pubblico locale aderenti  applichino ai loro dipendenti il trattamento di malattia riconosciuto per lo stesso titolo dalle imprese private del settore.
Decisione che non cancella comunque la trattativa. Asstra infatti fa sapere di essere intenzionata a proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali di categoria.
"Visto lo stato di profonda crisi del settore – sottolineano gli organismi dirigenti di Asstra -, che gli oneri conseguenti alla corresponsione del trattamento di malattia superiori a quelli sopportatati dalle Imprese nel 2004 e determinati dall’introduzione nella Legge Finanziaria 2005 del Comma 148, non potendo essere sopportati dalla gestione corrente delle Imprese, trovino specifica copertura con il supporto delle Regioni e degli Enti Locali, anche mediante la costituzione di una sede permanente di confronto sul trasporto pubblico locale; invitano pertanto il Governo a farsi carico della situazione".Manu Mich. – clickmobility.it

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