Vice ministro De Piccoli: “Bisogna uscire dalla dimensione privata del dramma, per far diventare quella della sicurezza stradale un’emergenza collettiva dello Stato. Le istituzioni e la politica devono essere maggiormente responsabilizzate e fare di più”
Sarà Verona ad ospitare il 3 e 4 novembre la Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti dedicata alla sicurezza stradale.
“Verona 4” è stata presentata ieri dal Vice Ministro ai Trasporti, Cesare De Piccoli, nel corso della conferenza stampa
«Bisogna uscire dalla dimensione privata del dramma, per far diventare quella della sicurezza stradale un’emergenza collettiva dello Stato – ha sottolienato De Piccoli -. Le istituzioni e la politica devono essere maggiormente responsabilizzate e fare di più».
«L’impressione – ha evidenziato De Piccoli – è che si stia assistendo ad una pericolosa assuefazione di cifre assolutamente allarmanti, come le 5.600 vittime all’anno e i 316.000 feriti di cui il 44% appartenente alla fascia d’età compresa tra i 18 e i 32 anni. Statistiche che, in termini di costi sociali, si traducono per il nostro Paese in una spesa compresa tra i 32 e i 34 miliardi di euro».
Il Vice Ministro ha ricordato come la Finanziaria 2007 prevede finanziamenti destinati alla sicurezza stradale che ammonteranno a circa 80 milioni di euro «Dobbiamo però fare di più».
E tra le proposte avanzate da De Piccoli, quella del «monitoraggio costante dei Comuni italiani per verificare se in effetti destinano alla sicurezza stradale, come previsto, il 50% degli introiti provenienti dalle multe».
Il Vice Ministro ha inoltre rilanciato la candidatura di Verona a sede permanente della Conferenza europea sulla sicurezza stradale.
Il sindaco Paolo Zanotto ha sottolineato «gli obiettivi ambiziosi della Carta di Verona, che si sono tradotti anche in una serie di iniziative collaterali.
Il concorso, bandito dalla Conferenza di Verona, ha visto fra gli undici migliori progetti europei ben sette proposte italiane».
L'edizione di quest'anno sarà presieduta dal presidente della Commissione Trasporti e Ministro dei Trasporti finlandese, Susanna Huovinen. Saranno presenti il Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e il vice presidente della Commissione Europea Jacques Barrot.
La due giorni di Verona sarà L'occasione per elaborare piani di intervento a livello comunitario con particolare riferimento L'attuazione della normativa vigente, al finanziamento dei progetti di sicurezza stradale e alle applicazioni tecnologiche in grado di rendere più sicura la mobilità.
In particolare quest'anno i lavori avranno come tema principale la sicurezza dei bambini, la sicurezza degli utenti delle due ruote, la pianificazione della tecnologia relativa alla sicurezza stradale, anche con riferimento alle infrastrutture.
Le diversità culturali, politiche, socio-economiche e territoriali possono diventare elemento di confronto positivo. Sul fronte della sicurezza stradale il confronto tra le diverse esperienze europee e la valutazione della loro efficacia in relazione ai diversi territori, può diventare stimolo costruttivo.
Nel corso di "Verona 4" verrà distribuito il documento completo sulle misure e le priorità delle politiche di sicurezza stradale attuate dai Paesi Europei, e, soprattutto, i primi risultati della ricognizione sui Piani Nazionali di Sicurezza Stradale adottati nei 31 Paesi partecipanti.
Il documento comprenderà anche un'analisi dello stato attuale del numero delle vittime e una valutazione progressiva del numero delle vittime degli incidenti stradali in tutti i Paesi Europei. E' di grande importanza il rapporto tra evoluzione tendenziale in crescita fino al 2010 e L'obiettivo da raggiungere per quella data, pari alla riduzione del 50% delle vittime degli incidenti stradali.
L'incremento della quota di risorse finanziarie e professionali dedicate alla sicurezza stradale (migliorandone L'efficienza con cui queste risorse sono impiegate), il miglioramento delL'efficacia delle azioni attraverso un'equilibrata scelta degli obiettivi e dei campi d'intervento e attraverso un migliore coordinamento e raccordo delle azioni pianificate, la promozione di nuove forme di partenariato tra pubblico e privato, sono gli strumenti attuativi che hanno per obiettivo il raggiungimento della diminuzione delle vittime degli incidenti stradali.
«In particolare – viene sottolineato – è necessario rafforzare e rendere ancora più maturi gli strumenti di progettazione e pianificazione dei diversi Paesi Europei e soprattutto è opportuno cominciare a pensare ai Piani di seconda generazione, che dovranno mettere in atto le strategie nazionali e locali di sicurezza stradale dal 2010 al 2020».
L’apertura dei lavori è prevista nel primo pomeriggio di venerdì, alla presenza del Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. Gli incontri proseguiranno sino alle 18.30, quindi le delegazioni si sposteranno al teatro Filarmonico per un concerto offerto dalla Fondazione Arena. Nell’occasione, il Comune ha messo in campo una macchina organizzativa composta da un centinaio persone. Manu Mich. – clickmobility.it