Mobilità a due ruote

ASCOLI PICENO. NASCE A S. BENEDETTO IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE PROVINCE IN BICI

ASCOLI PICENO. NASCE A S. BENEDETTO IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE PROVINCE IN BICI

Alle 12 Province del nord, che già avevano raggiunto un intesa nei mesi scorsi, si sono aggiunte altre 15 Province del centro sud d’Italia presenti al convegno sambenedettese e sottoscritttrici del documento di principi

Le Province italiane si stringono in un patto per sviluppare la cultura politica e tecnica della mobilità attraverso l’uso sempre più diffuso ed incentivato delle biciclette.
E' nato infatti a S. Benedetto, nel corso del convegno “Le Province in bici” promosso dall’UPI (Unione delle Province d’Italia) e dalle Province di Milano e di Ascoli e svoltosi  nella sede dell’Istituto profes- sionale alberghiero, il “Coordinamento nazionale delle Province in bici”.
Un realizzo in previsione della 1° Conferenza nazionale della bicicletta che il Ministero dell’Ambiente ha organizzato per novembre prossimo alla fiera di Milano.

Alle 12 Province del nord che già avevano raggiunto un intesa nei mesi scorsi, si sono aggiunte altre 15 Province del centro sud d’Italia presenti al convegno sambenedettese e che hanno sottoscritto il documento di principi. Il tutto con il sostegno dell’UPI, il cui vicepresidente, e responsabile per le politiche ambientali, è il presidente della provincia di Ascoli Massimo Rossi.

E’ stato proprio Rossi, coordinatore dei lavori, a sottolineare il grande passo compiuto.
“Il documento – ha infatti rimarcato il presidente, Massimo Rossi  – stabilisce un punto fermo, ovvero quello che lo spostamento sulle due ruote è componente essenziale delle nuove politiche della mobilità nel rispetto dell’ambiente che su cui si sta orientando tutta Europa e a cui l’Italia, con fatica, si sta adeguando. In un Paese in cui ci sono 32 milioni di biciclette, dove mezzo milione di persone dichiara di utilizzare spesso questo mezzo, la richiesta di percorsi ciclabili protetti è in continua crescita. La Finanziaria 2007 stanzia 90 milioni all’anno: è qualcosa rispetto al nulla del recente passato, poco se si pensa che un chilometro di galleria stradale costa 30 milioni di euro”.

Dopo i saluti del sottosegretario Pietro Colonnella e dell’assessore all’ambiente di S. Benedetto Paolo Canducci, L'appuntamento è intervenuto Paolo Piacentini del Ministero dell’Ambiente e coordinatore del Tavolo nazionale per la mobilità sostenibile, in cui la Provincia di Ascoli ha un ruolo di guida proprio nel campo della mobilità ciclistica. Piacentini ha ricordato che ormai il problema di un modo nuovo di muoversi va posto non più soltanto come una questione ambientale ed etica, ma come una vera e propria necessità economica dettata dai costi crescenti che la collettività subisce per l’inquinamento. Piacentini ha confermato che le Province possono svolgere un ruolo essenziale nel coordinamento delle iniziative in materia e ha elencato le varie fonti di finanziamento (oltre alla Finanziaria, anche quelle derivanti dai fondi per la qualità dell’aria e quelle per l’innovazione) che possono aiutare le amministra- zioni locali a cambiare quella “cultura dello spostamento”, oggi ancora totalmente sbilanciata verso il mezzo privato a motore.

Sono poi intervenuti Pietro Mezzi, assessore alla mobilità della provincia di Milano (che ha indicato le tappe per arrivare alla conferenza di novembre con una proposta forte), Lello Sforza, responsabile mobilità della Regione Puglia (che ha illustrato il progetto tra diverse Regioni del Sud Italia, Grecia, Cipro e Malta per la mobilità su bici sostenuto dai fondi UE), Augusto Castagna, presidente dell’asso- ciazione italiana città ciclabili (che ha proposto per la conferenza di novembre un grande evento mediatico con amministratori in fascia azzurra e tricolore pedalare per Milano per chiedere maggiori finanziamenti per le politiche di mobilità in bici). M. Gio M. – clickmobility.it

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