A prendere la parola è il presidente dell’Agenzia della mobilità, Nerino Gallerani“Finalmente si sono create le condizioni perché la Regione Emilia Romagna possa definire gli Accordi di Programma triennali con le Istituzioni locali dei diversi bacini provinciali”
“Dopo sei anni di vuoto assoluto, con la Finanziaria 2008, il trasporto pubblico trova finalmente una risposta positiva alle esigenze di risanamento e sviluppo”.
A giudicare la manovra è il presidente dell’Agenzia della mobilità, Nerino Gallerani.
“Nel provvedimento finanziario licenziato dal Parlamento sono previste nuove risorse per il trasporto su gomma e per le ferrovie regionali. Vengono trasferiti alle regioni 610 milioni di euro nel 2008, 650 nel 2009 e altrettanti nel 2010. Si tratta di stanziamenti strutturali, che le Regioni potranno ottenere attraverso un incremento della compartecipazione alle accise sulla benzina e sul gasolio; una sorta di “anticipo” del federalismo fiscale”.
“Finalmente si sono create le condizioni perché la Regione Emilia Romagna possa definire gli Accordi di Programma triennali con le Istituzioni locali dei diversi bacini provinciali, consentendo alle Agenzie della Mobilità di programmare lo sviluppo dei servizi, definire più avanzati standard di qualità e, nel caso del bacino modenese, procedere con la gara per individuare un partner industriale per ATCM, cui affidare la gestione del servizio per i prossimi 6 anni. Inoltre, con 40 milioni di euro l’anno in più, la Regione è in grado di iniziare un processo di riequilibrio del riparto delle risorse tra i diversi bacini provinciali, individuando nuovi parametri che premino le realtà con minori costi di produzione, quelle che hanno incrementato in questi ultimi anni la quantità e la qualità dei servizi, come Modena (più 300.000 km*bus all’anno) e quelle che si impegnano a realizzare interventi di preferenziamento del trasporto pubblico nel traffico”.
“La Finanziaria 2008 non contempla solo nuove risorse. In un disegno di legge collegato al provvedimento, ancora da approvare, il Governo ha previsto nuove regole per il rilancio del trasporto pubblico locale. Norme finalizzate a dare impulso al processo di liberalizzazione che si è arrestato durante la precedente legislatura: si tratta di superare le gestioni pubbliche monopoliste per favorire l’affidamento dei servizi di trasporto ad aziende, pubbliche, private o miste, che richiedano minori compensazioni pubbliche e garantiscano adeguati standard di qualità”.
“Si è aperta una nuova fase per il trasporto pubblico, che ci auguriamo sia completata rapidamente, in modo da mettere gli enti pubblici locali e le loro Agenzie della Mobilità, in grado di mettere a punto ed attivare dei piani di potenziamento e qualificazione dei servizi di trasporto collettivo, sempre più indispensabili per decongestionare il traffico delle città e contenere l’inquinamento atmosferico”.Manu Mich. – clickmobility.it