Il progetto si realizza attraverso un vero e proprio laboratorio informatico che, attraverso l’utilizzo di uno specifico programma software, consente di monitorare l’autenticità dei biglietti AMAT sul mercato
Amat spa e Centro per la Giustizia minorile per la Sicilia hanno firmato da pochi giorni il protocollo d’intesa del “progetto ticket”.
La presentazione del progetto, tenutasi all’interno del complesso “Malaspina”, ha visto la presenza del direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia, Michele Di Martino, del presidente diAMAT Palermo S.p.A., Sergio Rodi, del direttore regionale dei Servizi Formativi dell’ ANFE Sicilia, Stefania Guccione.
Entrando nel merito del progetto è corretto specificare che si tratta di un laboratorio informatico che, attraverso l’utilizzo di uno specifico programma software, consente di monitorare l’autenticità dei biglietti AMAT sul mercato.
Il Progetto è stato portato avanti con determinazione dal direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo Rosalba Salierno.
Destinatari del progetto sono minori e giovani adulti (dai 14 ai 21 anni) autori di reato, con procedimenti penali in corso, in area penale esterna, in particolare, sottoposti all’istituto della “sospensione del processo e messa alla prova”.
Seguiti dagli assistenti sociali della Giustizia Minorile e sottoposti a ordinanza delL'autorità giudiziaria minorile.
Il progetto nasce nell’ambito della responsabilità etica delle imprese – iniziativa quest’ultima fortemente raccomandata dall’Unione Europea – e si sposa con l’attuale orientamento dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo rivolto all’implementazione dei paradigmi della “Giustizia Riparativa” mettendo in pratica iniziative di mediazione penale indiretta nell’ottica della riparazione simbolica del danno.
“L’iniziativa – spiega il presidente dell’Amat, Sergio Rodi – nasce dalla considerazione che AMAT eroga il servizio di trasporto pubblico urbano della città di Palermo, e che la sua attività è intimamente connessa al tessuto sociale cittadino, per il quale si è orientati ad offrire un contributo anche in termini di educazione alla legalità”.
L’obiettivo è di frenare il fenomeno, rilevato nel recente passato, di contraffazione di titoli di viaggio del trasporto pubblico locale che è risultato essere tanto più diffuso nella fascia adolescenziale della popolazione. Per arginare il fenomeno l’Amat, nel quadro della lotta alla falsificazione dei titoli di viaggio, ha già introdotto una nuova tipologia di biglietto che consente, tramite un tagliando di controllo “a strappo”, di effettuare analisi sulL'autenticità dei titoli di viaggio presenti sul mercato.
La verifica viene effettuata attraverso un programma elaborato dall’AMAT che consente la tracciabilità della filiera di produzione, distribuzione e vendita dei biglietti e di verificare attraverso i tagliandi di controllo l’autenticità dei biglietti stessi.
Scopo dell’iniziativa è:
– lo sviluppo di una nuova collaborazione tra il mondo delle imprese e la giustizia minorile della Sicilia;
– l’individuazione e lo sviluppo di spazi di collaborazione inerenti l’area della “riparazione simbolica del danno” nei confronti della comunità dopo la commissione del reato da parte di minorenni;
– la realizzazione di azioni positive nell’ottica della giustizia riparativa, attraverso: il confronto con l’evento reato, la responsabilizzazione per le sueconseguenze, l’elaborazione delle modalità di gestire il rapporto con le norme, il posizionamento attivo e positivo nei confronti della comunità ove è stato commesso il reato;
– la possibilità per il minore di attivare un percorso di responsabilizzazione rispetto all’azione compiuta. Azione che può essere riparata simbolicamente attraverso un impegno utile per la collettività;
– supportare i minori e/o giovani adulti in carico nella costruzione di un percorso di formazione che possa essere spendibile sul mercato del lavoro e coerente con le reali attitudini e potenzialità dei soggetti.Manu Mich. – clickmobility.it