Dopo il rifiuto di Lfi di rinviare al 28 febbraio la firma dell'atto di cessione il Comune conferma il mandato al CdA di Atam di firmare ma con effetti differiti al 28 febbraioFino al 1 marzo, quindi, l’Atam manterrà la sua gestione attuale
Il 24 dicembre il Comune di Arezzo aveva condiviso con le organizzazioni sindacali l’opportunità di rinviare al 28 febbraio la firma dell’atto di cessione del ramo d’impresa del trasporto di Atam a Lfi. Quest’ultima ha però rifiutato di accettare la richiesta di rinvio.
Dinanzi alla non disponibilità di Lfi, il Comune si è trovato costretto a rispettare l’indicazione del Consiglio nei tempi da esso indicati, tanto più che la stessa Ferroviaria ha messo in discussione l’operazione qualora questa non fosse stata ratificata entro il 31 dicembre 2007.
Il Comune ha quindi confermato il mandato al CdA di Atam di firmare ma con effetti differiti al 28 febbraio.
Fino al 1 marzo, quindi, l’Atam manterrà la sua gestione attuale.
E questo al fine di avviare tempestivamente il tavolo di concertazione volto a definire tutti gli aspetti relativi al rapporto di lavoro dei dipendenti tuttora rimasti aperti e che il Comune intende tutelare così come deliberato dal Consiglio.
Nei primissimi giorni dell’anno, l’amministrazione comunale riattiverà il tavolo di concertazione con la ferma decisione di applicare il mandato del Consiglio e cioè di garantire i diritti salariali e normativi dei dipendenti Atam. L’amministrazione comunale ritiene che proprio in relazione a questa piena disponibilità, la Lfi non abbia motivazioni per negare quanto dovuto ai dipendenti Atam.
Il Comune di Arezzo sta lavorando ad una complessa operazione che è in grado di garantire il futuro al trasporto pubblico di Arezzo e ai dipendenti delL'Atam.
"Si sta lavorando ad un soggetto imprenditoriale che possa competere in maniera adeguata nelle gare del 2010 per L'assegnazione delle linee di trasporto pubblico locale – spiegano i capigruppo Alessandro Arcangioli, Stefano Gasperini, Marco Manneschi e Giovanni Pelini -.
Esprimiamo quindi il nostro sostegno al sindaco Fanfani, alla Giunta ed al Consiglio d'amministrazione di Atam. In base alle nuove normative il Comune non è più nella possibilità giuridica di utilizzare gli utili dei parcheggi per ripianare il deficit derivante L'Atam dal Tpl. Quella messa in atto è quindi un'operazione lungimirante ma anche doverosa".
"In questo contesto il Comune di Arezzo si è impegnato non solo per la difesa del posto di lavoro dei dipendenti Atam ma anche a garantire il mantenimento dei livelli economici. La decisione di rinviare al 28 febbraio gli effetti del contratto Atam – Lfi è un ulteriore segnale della volontà del Comune di Arezzo per venire incontro alle legittime richieste dei dipendenti Atam. Ci auguriamo che i confronti che verranno ripresi ai primi di gennaio siano in grado di definire una soluzione ampiamente condivisa".Manu Mich. – clickmobility.it