Chisso: “Il sistema riuscirà a togliere dalle strade circa il 13% dell’attuale traffico privato ma io sono più ottimista, perché le risposte che potremo dare in tema di mobilità saranno efficaci e innovative, rispetto a ad un traffico su gomma, privato e pubblico, che si muove con sempre maggiore difficoltà”
Per il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale nuovi tasselli e la gara europea per assegnare il servizio entro L'anno.
“Il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale è un progetto lungimirante, strategico e per molti aspetti rivoluzionario, il cui nocciolo, il primo stralcio, sta per arrivare a conclusione – spiega con soddisfazione Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto –
Stiamo preparando la gara europea per l’assegnazione del servizio, che comprenderà non solo la parte ferroviaria, ma anche il trasporto su gomma, così da assicurare un coordinamento e una gestione unitaria: un bando unico per il trasporto pubblico locale nell’area centrale veneta che comprende Treviso, Mestre, Padova, Castelfranco, con diramazione verso Portogruaro”.
“Le previsioni ci dicono che il sistema riuscirà a togliere dalle strade circa il 13 per cento dell’attuale traffico privato – ha ricordato Chisso – ma io sono più ottimista, perché le risposte che potremo dare in tema di mobilità saranno molto efficaci e innovative, rispetto a ad un traffico su gomma, privato e pubblico, che si muove con sempre maggiore difficoltà. A regime il sistema sarà servito da treni cadenzati, con una maggiore frequenza nelle ore di punta, e da più fermate, tutte con parcheggi scambiatori dove si attesteranno le linee di autobus, con una bigliettazione unica che eliminerà le attuali complicazioni amministrative”.
Intanto però non mancheranno le anticipazioni al sistema, la prima delle quali riguarderà la fermata ferroviaria dell’Ospedale all’Angelo di Mestre.
“Trenitalia ci ha assicurato che il servizio partirà già a settembre, sia pure per un numero limitato di treni e non nelle ore di punta. Ci stiamo inoltre preparando a partire con la navetta Mira Buse – Mestre, gestita da Sistemi Territoriali, il cui servizio sarà attivato non appena completati i lavori di elettrificazione e segnalamento collegato. Questa nuova stazione è molto importante, perché dotata di un parcheggio scambiatore gratuito molto grande e situata nel pressi del nuovo casello autostradale di Oriago: chi vorrà andare a Venezia troverà estremamente conveniente utilizzarla”.
“Per quanto riguarda i convogli ferroviari, come Regione abbiamo concorso all’acquisto di 20 TAF e di 16 Minuetto, mentre 4 nuovi convogli sono stati acquistati dalla società controllata Sistemi Territoriali per la tratta Adria – Mestre. Sistemi Territoriali, inoltre – ha sottolineato Chisso – ha provveduto all’acquisto di due convogli, in arrivo, espressamente dedicati al SFMR, mentre entro l’anno indirà il bando per l’acquisto di 22 treni completi (finanziati con il bilancio regionale 2008), che comprenderà anche un’opzione per altri 12 treni da acquistare con gli eventuali ribassi ed eventuali ulteriori finanziamenti regionali. Con questo vogliamo garantirci la disponibilità di mezzi all’altezza del servizio che vogliamo offrire ai nostri pendolari, indipendentemente da quelli di cui potrà disporre chi vincerà la gara per il trasporto locale dell’area centrale veneta, al quale potremo affittare i convogli di nostra proprietà”.
“E non ci basta intervenire nel quadrilatero Mestre, Padova, Treviso, Castelfranco. La Giunta Galan lo sostiene da oltre un decennio, e non a caso, quando parliamo del SFMR, ci riferiamo al primo stralcio. Il secondo pure previsto da anni, con allargamento almeno a Vicenza, Conegliano, Portogruaro, Monselice, è già stato finanziato, prima dalla Regione, poi, per la parte statale, dal nuovo Governo Berlusconi. Ed è pronto il terzo stralcio, mentre stiamo pensando al quarto e a sue anticipazioni, per comprendere nel sistema l’intero Veneto. Ricordo inoltre che i collegamenti ferroviari con gli aeroporti di Venezia e di Verona sono diventati patrimonio di Rete Ferroviaria Italiana e inseriti nella Legge Obiettivo, mentre abbiamo avviato un progetto per un servizio di tipo metropolitano nell’area di Verona”.
“Tra le anticipazioni voglio ricordare la prossima attivazione del collegamento ferroviario Chioggia – Mestre, via Adria e Piove di Sacco, con percorrenza inizialmente di un’ora e mezzo che scenderà però a un’ora quando saranno terminati i lavori in corso finanziati dalla Regione nella tratta Adria – Chioggia, di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana. Partirà inoltre a breve un nuovo treno Venezia – Belluno via Feltre”.
Il primo stralcio del SFMR ha previsto complessivamente l’eliminazione di 45 passaggi a livello, mediante 5 cavalcaferrovia e 28 sottopassi. Di questi, sono stati finora completati 4 cavalcaferrovia e 23 sottopassi, mentre sono in via di ultimazione 1 cavalcaferrovia e 3 sottopassi, e 2 sottopassi sono in corso di appalto. Le stazioni interessate dagli ammodernamenti sono 18 e in 9 di esse i lavori sono già terminati; delle 12 nuove fermate tre è già in esercizio (Trebaseleghe, la stazione Porta Ovest e Spinea, con il nuovo scavalco di Maerne che elimina le interferenze preesistenti tra la linea Castelfranco – Mestre e il collegamento Padova – Mestre) e altre 2 sono ormai pronte (Terraglio – Nuovo Ospedale di Mestre e San Trovaso sulla linea Mestre).
“Le cosiddette stazioni Porta – ha concluso Chisso – hanno un’importanza strategica nel sistema: sono infatti collegate con i grandi assi autostradali e dispongono di parcheggi molto capienti: lo scopo è di portare all’esterno di Mestre e di Venezia il traffico su strada, assicurando un pronto e comodo collegamento ferroviario con la città lagunare e la sua immediata terraferma”. Ultimo intervento ad essere realizzato, anche per le difficoltà di operare su linee in esercizio, sarà lo sdoppiamento delle linee Mestre – Treviso – Udine e Mestre – Trieste tra la stazione di Mestre e il quadrivio Gazzera, che verrà ultimato nel 2009.Manu Mich. – clickmobility.it