Mobilità sostenibile

Roma. Isfort: sesto numero de “Le Fermate Audimob sulla mobilità” dedicato alla riscoperta della bicicletta

Roma. Isfort: sesto numero de “Le Fermate Audimob sulla mobilità” dedicato alla riscoperta della bicicletta

In base ai dati registrati dall’Osservatorio “Audimob”, il pedale rappresenta un mezzo di trasporto abituale, utilizzato cioè almeno 3-4 volte a settimana, per oltre il 13% degli italiani tra 14 e 80 anni. A questa fetta si aggiunge un altro 23,5% della popolazione che la adopera in modo occasionale

E' stato pubblicato il sesto numero de “Le Fermate Audimob sulla mobilità” di Isfort dedicato all’utilizzo della bicicletta da parte degli italiani.

In base ai dati registrati dall’Osservatorio “Audimob”, il pedale rappresenta un mezzo di trasporto abituale, utilizzato cioè almeno 3-4 volte a settimana, per oltre il 13% degli italiani tra 14 e 80 anni. A questa fetta si aggiunge un altro 23,5% della popolazione che la adopera in modo occasionale.

Sostenendo che è il nord la patria dei ciclisti il documento redatto dL'Isfort si interroga su quanto sia diffiso l’uso della bicicletta nel nostro paese.
Registrando le caratteristiche della due ruote più ecologica l’Osservatorio “Audimob” di Isfort sottolinea come il pedale rappresenti un mezzo di trasporto abituale, utilizzato cioè almeno 3-4 volte a settimana, per oltre il 13% degli italiani tra 14 e 80 anni.
A questa fetta si aggiunge un altro 23,5% della popolazione che la adopera in modo occasionale, vale a dire non più di 1 o 2 volte a settimana. Si tratta di percentuali interessanti e, va sottolineato, in fortissima crescita.

La quota di chi fa un uso frequente delle due ruote risulta praticamente raddoppiata dal 2002 al 2007 e quasi quadruplicata restringendo l’arco temporale al periodo 2004-2007.
Il peso complessivo della bicicletta come modalità di trasporto resta tuttavia ancora modesto, attestato a meno del 4% di tutti gli spostamenti che gli italiani effettuano ogni giorno (nei Paesi dell’Europa centro-settentrionale si registra sistematicamente una quota a doppia cifra).
Anche questo valore è tuttavia in forte crescita nell’ultimo triennio, essendo passato dal 2% del 2004 al 3,8% del 2007.

Quanto ai caratteri anagrafici, la quota dei ciclisti “abituali” risulta maggiore tra gli uomini rispetto alle donne (15,5% contro l’11,7%), tra le persone con più di 46 anni nel confronto con i più giovani, nonché tra gli studenti e pensionati rispetto alle altre categorie professionali (oltre il 14% del totale in entrambi i casi).

Ma è nei dati regionali che si registrano le spaccature più profonde. Gran parte dei ciclisti “abituali” si concentra nelle regioni nel Nord Italia ed in particolare in quelle del Nord Est: in Emilia Romagna raggiungono il 31,3% della popolazione, in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia superano il 25%. Viceversa, in tutte le regioni del Sud non si supera la soglia del 10% con punte negative in Molise (3%), Basilicata (3,3%), Sicilia (3,6%) e Campania (4,1%). Molto basso l’uso della bicicletta anche nel Lazio (4,4%) e in Liguria (5,3%). Ancora da sottolineare la bassa quota di ciclisti assidui nelle grandi città (7%), rispetto ai piccoli e medi centri.

per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it

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