Gli ecologisti: «L'auto in condivisione aumenta il traffico» Maran: no, calano le auto
«Uno studio americano certifica che ogni auto del car sharing ne toglie 32 dalle strade! Direi che è la parola fine rispetto a chiunque dica che tolgono parcheggi o che non sono una politica ambientale». La parola fine alle polemiche prova (faticosamente) a metterla l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, in un post su Facebook. Il messaggio diretto a «chiunque dica che» è una risposta alle critiche partite dai Genitori antismog e spedite per lettera al Comune: la Milano ecologista teme che il crescente servizio delle auto in condivisione (quattro operatori già attivi, un quinto in arrivo a maggio, quasi 1.500 macchine e oltre 90 mila abbonati) possa «ingenerare meccanismi distorsivi negativi o impatti controproducenti» sul traffico; denuncia che la quota consentita di car sharing a motore diesel (parte della flotta Atm-Guidami e le nuove Cinquecento L di Enjoy) aggiunga smog a smog; suggerisce di chiudere le corsie riservate alle auto di GuidaMi ed evitare di aprire le Ztl residenziali; e chiede, infine, che si faccia pagare Area C anche ai clienti del car sharing (oggi esentati dal ticket). Maran ha replicato con i dati di una ricerca della società AlixPartners (anticipata ieri da MF ): l'indagine condotta nelle maggiori città americane dimostra che per ogni veicolo del car sharing altri 32 restano invenduti nei concessionari d'auto, oltre che fermi ai box. L'analisi: «Lo studio suggerisce che la volontà degli automobilisti statunitensi di non comprare nuove vetture – perché hanno a disposizione le opzioni offerte dal car sharing – è maggiore di quanto molti credessero». Polemica chiusa? Tutt'altro: il post dell'assessore è stato dibattuto, applaudito o censurato da decine di lettori. Di ieri, infine, è anche la notizia che il Comune sarebbe pronto ad autorizzare i primi servizi di «risciò» per il trasporto passeggeri. La liberalizzazione dei velocipedi-turistici è stata inserita nel decreto «Destinazione Italia» approvato dalla Camera e in attesa dell'esame al Senato. Maran è fiducioso: «Speriamo che questa intelligente modifica di legge vada in porto…». Da tempo Legambiente chiede a Palazzo Marino di approvare l'utilizzo dei tricicli «Veloleo».