Inchiesta sul Ctp la Regione Puglia chiede 3 milioni di danni

Inchiesta sul Ctp la Regione Puglia chiede 3 milioni di danni

Ammonta a tre milioni di euro la richiesta di risarcimento presentata dalla Regione Puglia nei confronti dei 19 imputati nell'inchiesta sul Consorzio Trasporti Pubblico. Il gup Vilma Gilli ha infatti

Ammonta a tre milioni di euro la richiesta di risarcimento presentata dalla Regione Puglia nei confronti dei 19 imputati nell'inchiesta sul Consorzio Trasporti Pubblico. Il gup Vilma Gilli ha infatti accolto l'istanza di costituzione di parte civile dell'ente regionale presentata dall'avvocato Angelo Dragone. Rigettata invece la richiesta di costituzione di Vito Marinelli dalla cui denuncia era partita l'inchiesta. Percezione indebita di contributi pubblici, truffa e abuso d'ufficio, sono alcuni dei reati contestati a vario titolo dal pm Remo Epifani che ha chiesto il rinvio a giudizio per Giovanni D'Auria, presidente del consiglio di amministrazione dal 17 marzo 2006 difeso dagli avvocati Eligio Curci e Massimo Moretti, il suo vice Cosimo D'Andria, il direttore generale Cosimo Rochira, il dirigente delle risorse umane Michele Ciccimarra, i membri del cda – Angelo Fiore, Vincenzo Di Gregorio, Vincenzo Chiarelli, l'ex assessore comunale all'ambiente Bruno Pastore e l'ex parlamentare di Rifondazione Comunista Francesco Voccoli -, il dirigente del servizio Giuseppe Portulano, Riccardo Caliandro e Paolo Bellini – rispettivamente coordinatori delle unità lavorative di Palagiano-Massa fra e di Laterza -, il revisore contabile Giampietro Iobbi e i componenti del collegio sindacale Antonio Ricci, Gregorio Raffaele Pignataro, Antonio Ripa, Felice Bitetti, Enrico Iannelli e Tullia Cuzzocrea.   Secondo l'accusa i vertici del Ctp avrebbero falsificato il numero di chilometri effettuati dai vari mezzi per ottenere dalla Regione Puglia un finanziamento maggiore.   E così, tra il 2007 e il 2010 nelle casse dell'azienda sarebbero arrivati circa 700mila euro in più. Non solo. Secondo il pm, i dirigenti avrebbero noleggiato mezzi destinati al pubblico, penalizzando le altre aziende del territorio. e inducendo anche l'Inps a erogare il rimborso dovuto per assenze per malattia del personale adibito a trasporto pubblico che invece era impiegato per l'attività di noleggio. Tra gli altri reati contestati anche quello di aver aumentato il numero di figure dirigenziali assumendo Portulano e Rochira. Prossima udienza il 26 febbraio.

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