La Corte di Giustizia Europea mette la parola fine alla querelle sulla gara per l'affidamento del trasporto pubblico su gomma in Toscana
"Come abbiamo detto fino dal momento della prima aggiudicazione provvisoria, nel novembre del 2015, e ribadito successivamente, dopo la seconda aggiudicazione sempre provvisoria, nel marzo del 2017, a noi sta a cuore l'interesse degli utenti del trasporto pubblico e dei lavoratori del settore. Per questo prendiamo atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea che conferma la correttezza dell'operato della Regione Toscana, in relazione alla gara unica indetta per individuare il gestore del trasporto pubblico su gomma". Così l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha giudicato regolare la partecipazione di Autolinee Toscane alla gara. Il lungo braccio di ferro che ha opposto Autolinee Toscane, del gruppo francese Ratp e il Consorzio Mobit, cui fanno parte FS tramite Busitalia, Autoguidovie e le toscane Ctt, Tiemme, Cap, Copit, Trasporti toscani, dopo la pronuncia della Corte europea stabilisce con chiarezza il vincitore. La Corte, infatti, stabilendo che la procedura adottata dalla Regione non ha violato la normativa europea, ha riconosciuto la correttezza della regione Toscana che, alla luce di quanto stabilito dai giudici, potrebbe procedere all'aggiudicazione definitiva. Condizionale confermato dalla cautela con cui l'assessore Ceccarelli ha salutato la sentenza: "l'eventuale aggiudicazione definitiva – ha dichiarato nel comunicato stampa diffuso dalla regione – ,non pregiudicherebbe gli interessi di nessuno, perché il nuovo contratto di servizio sarebbe firmato solo dopo la sentenza del Consiglio di Stato". La regione fa sapere che ora saranno gli uffici giuridici e quelli tecnici a portare avanti la procedura, leggendo attentamente la sentenza, nel rispetto delle leggi vigenti e degli accordi e dei contratti liberamente sottoscritti da tutte le parti in causa.