Mobilità elettrica

Nasce Enel X Way, lo spin off per la eMobility

Nasce Enel X Way, lo spin off per la eMobility

Tutto pronto per il lancio della nuova business line che si occuperà di infrastrutture di ricarica, ma anche di servizi dedicati al trasporto urbano, alla nautica, alle due ruote.

L’annuncio della nascita della nuova società che si occuperà di infrastrutture di ricarica, ma anche di servizi dedicati al trasporto urbano, alla nautica, alle due ruote, campeggia oggi sulle pagine di Affari&Finanza di “la Repubblica”. A rivelare l’anteprima Elisabetta Ripa, già a.d. di Open Fiber, che ha rilasciato un’intervista all’inserto economico del quotidiano romano.

Enel X Way conterà 700 dipendenti, sparsi tra tre continenti e 18 Paesi. Dopo una prima fase di lancio, la società valuterà l’ingresso nel capitale di nuovi investitori o, in alternativa, aprirà alla quotazione in Borsa quando i tempi saranno maturi, replicando uno schema ormai consolidato in casa Enel.

Come detto la nuova società è uno spin off di Enel X, la divisione dei prodotti innovativi, nata nel 2001, cresciuta fino a inglobare 2.500 dipendenti, dedicata a «soluzioni tecnologiche innovative per la casa, le aziende e le città del futuro»: dalla domotica ai servizi di pagamento digitali, dalla telemedicina alla mobilità elettrica.

Per la mobilità elettrica il colosso energetico ha scelto la strada dell’autonomia affidando Elisabetta Ripa, ex numero uno di Open Fiber, il timone della nuova società: “La strada è segnata- ha dichiarato nel corso dell’intervista. Magari ci vorrà ancora qualche anno, ma non ci sono dubbi che il futuro della mobilità sia elettrico. Non solo a quattro ma anche a due ruote, nella micromobilità urbana, così come nell’ambito della navigazione e dei voli privati. Manca solo l’ultimo salto, che non è tanto tecnologico quanto economico, come dimostrano i grafici della penetrazione delle auto elettriche. Mano a mano che i costi delle batterie si riducono, diminuiranno anche quelli delle auto elettriche e aumenterà la propensione ad abbandonare i veicoli a motore endotermico. Già oggi i costi di gestione di una auto elettrica sono inferiori. Ma non è detto che siano tutti di proprietà. Anzi, il futuro appartiene a una mobilità flessibile e mista, dove i consumatori cercheranno soprattutto servizi, spostarsi comodamente ed economicamente con facilità di utilizzo. In questo mercato che noi vogliano farci trovare pronti”.

La numero uno della nuova business line di Enel lascia poi qualche anticipazione sui prossimi piani. Una delle prime iniziative sarà la creazione di un’app che consentirà agli automobilisti di programmare un viaggio in Europa senza la minima range anxiety e dove si troveranno anche le informazioni per soggiornare. “Il nostro lavoro – continua Ripa – è abilitare l’utilizzo e la realizzazione di una rete capillare di infrastrutture per ricaricare l’auto mentre è parcheggiata, negli uffici, nei centri commerciali, negli alberghi e – dove è possibile – nei garage privati e nei cortili dei condomini e dare accesso al cliente a tutte le informazioni necessarie per rendere ogni viaggio un’esperienza semplice e divertente”.

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