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Toscana: Autolinee Toscane, il bilancio dei primi due anni

Toscana: Autolinee Toscane, il bilancio dei primi due anni

Investimenti, 786 assunzioni dal 2021 ad oggi, innovazione continua, cura del rapporto col cliente al centro del lavoro quotidiano. Dal subentro acquistati 254 bus.Nel 2023 investimenti per 70 milioni. Nel 2024 35 milioni, di cui 24 per nuovi autobus. Questi i numeri dei primi due anni di servizio.

Ieri a Livorno, negli spazi di Hangar Creativi, i vertici di Autolinee Toscane hanno presentato il bilancio pubblico dei primi due anni di attività: dall’inizio del servizio l’azienda ha investito 330 milioni e solo nel 2023 Autolinee ha speso 70 milioni in più rispetto al primo anno – a cui si aggiungeranno ulteriori 35 nel corso del 2024, di cui 24 solo per il rinnovo flotta.

Oltre all’impegno finanziario Autolinee ha illustrato gli investimenti realizzati in ternmini di gestione, parco circolante e tecnologie impiegate.

Al primo posto per la gestione l’impiego di un software unico che coordina e definisce gli oltre 1 milione di turni guida programmati ogni anno ottimizza operatività e processi interni. Implementato il controllo in tempo reale di regolarità del servizio, disservizi e deviazioni, grazie a 60 operatori in 11 sale radio in tutta la Toscana, raccogliendo dati che consentono anche di rendicontare le attività e gestire i reclami.

Per la manutenzione AT ha messo a punto un software unico con cui vengono tenuti sotto controllo i processi di lavorazione, con la definizione dei piani di manutenzione e la gestione dei 42.000 interventi, programmati o preventivi, che vengono effettuati ogni anno (115 circa al giorno), tenendo traccia di ogni passaggio.

La gestione della manutenzione -dichiara Autolinee – si avvale di pezzi di ricambio da 146 fornitori, con un costo annuale che si aggira sugli 8 milioni di euro. Ma si affida anche a servizi full-service, eseguiti da 8 fornitori, su circa metà della flotta (1.323 bus) per un costo di 16 milioni di euro. Infine, è stata ottimizzata la rete logistica interna, con hub principali e depositi secondari, passando da 48 a 25 magazzini, rendendo la manutenzione più efficiente e rapida. L’azienda unica ha consentito anche di trasferire mezzi e materiali tra sedi, sfruttando così le economie di scala.

Nuovi bus. Nei primi due anni, anticipando gli investimenti previsti, sono stati acquistati oltre 220 bus. Nei prossimi 5 anni ne arriveranno altri 2.027 (400 nuovi bus all’anno di media). La gran parte (1.527) arriveranno entro il 2025, rinnovando metà della flotta attuale, abbassando l’età media dagli attuali 13 anni a 5 anni.

Elettrico. “at” è soggetto attuatore per i Comuni nella gestione del PNRR legato a mezzi e infrastrutture elettriche per 92 milioni di euro: entro il 2026 saranno su strada 146 nuovi mezzi elettrici e operativi 4 nuovi depositi tra Firenze, Lucca e Prato.

Immobili. AT ha eseguito la manutenzione su 120 immobili (depositi, officine, uffici, biglietterie) e 41 siti. Con un software unico sono stati definiti tutti i piani di manutenzione che, negli ultimi 12 mesi, contano 6.414 interventi tra manutenzioni correttive e programmate. A questi si aggiungono le attività relative all’ambiente: indagini ambientali; bonifica su 3 siti; gestione oculata e a norma dei rifiuti pericolosi e non pericolosi; monitoraggio e gestione intelligente delle risorse energetiche. Un processo che proseguirà cercando sempre standard ambientali più elevati.

Per quanto riguarda le nuove tecnologie Autolinee Toscane ha completato l’installazione del sistema AVM (geolocalizzazione e connessione) sul 100% dei bus. Il sistema – progettato da Leonardo spa – consentirà, a regime, di conoscere il tempo reale dei passaggi, la posizione dei bus, avere dati precisi ed efficienti su tutta la regione. Ma è anche lo strumento che permette di implementare attività di videosorveglianza e conta passeggeri, cruciale per la sicurezza dei dipendenti e dei passeggeri.

Si sta concludendo, infine, l’installazione e attivazione di 1.000 paline elettroniche, uniformate al contesto urbano, che offrono una informazione in tempo reale del passaggio dei bus. Sono attive collaborazioni con i Comuni per estenderne la presenza e le funzionalità (pacchetto audio per non vedenti).

Per quanto riguarda la gestione del personale sono stati siglati 60 accordi tra cui premio di risultato, nuove divise, ferie solidali. È stato attivato un portale dipendenti dedicato al welfare, con un sistema premiante. È stato armonizzato il quadro normativo, passando da 21 a 13 normative, unificando gli accrediti retributivi e i versamenti fiscali e previdenziali.

È stata garantita inoltre la formazione continua con la creazione di un portale dedicato, accessibile a tutti i dipendenti. Sono state formate 1.260 persone su varie tematiche di sicurezza sul lavoro, tecnico/professionale, officina, per un totale di oltre 9.000 ore di formazione.

Dal lato assunzioni è stato implementato il reclutamento digitale – per affinare e accelerare la selezione – contando 4.400 candidature ricevute e analizzate nei primi 18 mesi. È stato valorizzato il sistema di mobilità interna su base regionale, di cui hanno beneficiato già 200 conducenti.

AT ha creato inoltre l’Accademia aziendale che consente di formare internamente i futuri conducenti, con costi sostenuti dall’azienda, dando l’opportunità di prendere gratuitamente Patente D e CQC, necessarie per guidare i mezzi del Tpl.

Quindici le classi avviate fino ad oggi che hanno portato all’assunzione di 325 persone. Nel 2024 l’obiettivo dell’azienda è formare e assumere altri 315 conducenti. Questa formazione si aggiunge ai metodi ordinari di reclutamento. Tutte queste azioni hanno portato a 786 assunzioni totali.

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