Il sindaco Gualtieri sottolinea che senza nuove risorse dal governo, l’aumento del biglietto e’ l’unico modo per non ridurre il servizio.
“Una dolorosa necessità”. Così il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha risposto alle domande dei giornalisti in seguito alla prospettiva di un possibile aumento a 2 euro del biglietto autobus nelle prossime settimane.
Al momento l’aumento rimane sullo sfondo ed è strettamente legato all’adeguamento della ripartizione dei contributi provenienti dal fondo nazionale dei trasporti. All’appello, dicono al Campidoglio, mancano 22 milioni di euro e senza un’adeguata correzione della ripartizione dei fondi destinati al tpl della capitale, l’aumento a 2 euro diventa “una dolorosa necessità”.
Per ora, dunque, l’aumento si sposta sul terreno squisitamente politico e vede il Campidoglio e la Regione Lazio impegnate a trovare soluzioni per scongiurare l’aumento. Oltre all’incremento delle risorse dal fondo nazionale da portare sul tevolo della Conferenza Stato-Regioni, da via della Pisana si ipotizzano strade alternative come la l’introduzione della tariffa differenziata tra turisti e residenti o di ulteriori adeguamenti legati all’ISEE.
Per quanto riguarda invece gli aumenti prospettati il biglietto ordinario dovrebbe aumentare a 2 euro (50 centesimi in più rispetto al costo attuale), il giornaliero in aumento da 7 a 9,4 euro. E poi il bigiornaliero che sale da 12,5 a 16,7, il trigiornaliero da 18 a 24 e il ticket settimanale da 24 a 32 euro.
Il ticket mensile resterebbe a 35 euro mentre gli abbonati godrebbero di una riduzione da 250 a 240 euro per la tessera annuale, a fronte di una situazione invariata per le agevolazioni a disoccupati, under 19 (con l’abbonamento al costo di 50 euro), over 70, per chi percepisce un reddito fino a 15 mila euro e altre fattispecie.