Roma. Nuovo tassello della liberalizzazione ferroviaria: salgono a 15 le imprese di trasporto in possesso del Certificato di sicurezza rilasciato da RFI

Roma. Nuovo tassello della liberalizzazione ferroviaria: salgono a 15 le imprese di trasporto in possesso del Certificato di sicurezza rilasciato da RFI

RFI ha presentato l´edizione 2003 del Prospetto informativo della rete (PIR), la prima edizione a livello europeo ma quarta per la rete italiana Con il nuovo orario ferroviario, in vigore

RFI ha presentato l´edizione 2003 del Prospetto informativo della rete (PIR), la prima edizione a livello europeo ma quarta per la rete italiana

Con il nuovo orario ferroviario, in vigore da domenica 14 dicembre 2003, diventeranno 15 le Imprese di trasporto (in possesso del Certificato di sicurezza rilasciato da RFI) operative, oltre a Trenitalia, sulla rete nazionale. Oggi sono 10 le Imprese che effettuano attività: sette per il servizio merci (saliranno a 9) e tre per quello viaggiatori locale (diventeranno 6).

Martedì 2 dicembre a Roma si è tenuto l´incontro tra le 33 Imprese ferroviarie di trasporto, in possesso della licenza rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e il Gestore della rete ferroviaria italiana, RFI, la società dell´infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato. Occasione nella quale la Società ha presentato l´edizione 2003 del Prospetto informativo della rete (PIR), la prima edizione a livello europeo ma quarta per la rete italiana.

Il PIR fornisce informazioni (testi, tabelle e cartografia tematica) sulle caratteristiche tecniche e le prestazioni delle linee, sui servizi offerti nelle stazioni (viaggiatori e merci), sulle condizioni di accesso alla rete ferroviaria nazionale, sui criteri e le procedure per l´assegnazione delle tracce orarie e sulla descrizione dei servizi di infrastruttura e relative tariffe.

Significative le novità presenti nel PIR 2003 (valido dal 14 dicembre 2003 al 10 dicembre 2005). Innanzitutto la figura del Richiedente, cioè chi acquista la capacità di infrastruttura, che non coincide più con l´impresa ferroviaria ma è allargata anche ad altri soggetti interessati ad acquisire capacità di trasporto su ferro (Decreto legislativo 188/2003). Poi le nuove fasi nel processo di assegnazione delle tracce orarie e l´introduzione, a partire dal I gennaio 2005, del cosiddetto Performance Regime, il sistema che attribuisce penali per il ritardo subito dai treni. Le penali potranno essere addebitate sia alle Imprese di trasporto, quando i ritardi dipenderanno da loro inefficienze, sia a RFI, quando la responsabilità dei ritardi sarà del Gestore dell´infrastruttura. Il PIR 2003 ha recepito inoltre i suggerimenti delle Imprese (frutto dell´esperienza dei primi due anni di liberalizzazione) e di alcune Regioni/Province Autonome, per quanto riguarda le procedure di affidamento, da parte di queste ultime, dei servizi di trasporto pubblico locale.

Durante l´incontro alle Imprese sono state inoltre illustrate da RFI, nel suo ruolo di impresa di servizi di infrastruttura, le nuove offerte commerciali (servizi di infrastruttura non compresi nel pedaggio), la nuova organizzazione europea per la commercializzazione di tracce orarie per servizi internazionali (il cosiddetto ´One Stop Shop´) e le procedure per snellire la gestione dei contratti fra RFI e le Imprese. Infine sono state affrontate problematiche di carattere tecnico (tecnologie di terra e di bordo, procedure e normative di esercizio).

Dal 10 giugno 2001, data in cui sono iniziati sulla rete nazionale i servizi commerciali da parte di altre Imprese di trasporto, la produzione ha fatto registrare una crescita costante e significativa fino a raggiungere, nell´ottobre 2003, i 350.000 treni/km al mese.

Manuela Michelini – clickmobility.it

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