<IMG style=´WIDTH: 130px; HEIGHT: 95px´ height=95 alt=´Fermata d´ hspace=5 src=´https://www.clickmobility.it/images/1152Ferm1.jpg´ width=130 align=left vspace=5 border=1 autobus?>Al centro della verifica gli organismi sindacali locali e della Rsu dell´Atm di MilanoIl Governo guarda
<IMG style=´WIDTH: 130px; HEIGHT: 95px´ height=95 alt=´Fermata d´ hspace=5 src=´https://www.clickmobility.it/images/1152Ferm1.jpg´ width=130 align=left vspace=5 border=1 autobus?>Al centro della verifica gli organismi sindacali locali e della Rsu dell´Atm di Milano
Il Governo guarda ad una possibile modifica della legge sugli scioperi
La Commissione di garanzia nella riunione di mercoledì 3 dicembre delibera l´apertura del procedimento di valutazione nei confronti degli organismi sindacali locali e della Rsu dell´Atm di Milano.
L´intento è quello di accertare le effettive responsabilità. Motivo scatenante la ´denunciata grave lesione dei diritti degli utenti verificatasi il 1 dicembre in occasione dello sciopero del trasporto pubblico locale´.
La Commissione ha affrontato la questione andando ben oltre la semplice apertura della procedura puntando il dito sulla grave situazione del momento.
Fra le righe della delibera infatti ha anche posto l´attenzione sullo ´stato di tensione esistente nel settore in relazione alla mancata stipula del previsto contratto relativo al biennio 1/1/2002-31/12/2003´. Situazione segnalata, come vuole il caso, agli organi competenti.
Il Governo ha condannato apertamente lo sciopero milanese tenendo in considerazione la possibilità di mettere a punto un intervento normativo che vada a modificare l´attuale legge sugli scioperi. E´ lo stesso ministro del l Welfare Roberto Maroni a non escludere una variazione normativa, in risposta ad un´interrogazione parlamentare sul ´caso milanese´. Il caso merita ´una dura condanna´ trattandosi di una vera e propria violazione della norma e ad essere colpiti
ancora una volta ´i cittadini più deboli´.
Oggi, giovedì 4 dicembre, sindacati e associazioni datoriali torneranno ad incontrarsi per riparlare del contratto. ´Nonostante gli incontri già effettuati – dicono i sindacati – non si è mai entrati nel merito della vertenza e le controparti continuano a ribadire che non ci sono risorse per il rinnovo». In caso d´un ´nulla di fatto´ Cgil, Cisl e Uil hanno già confermato nuove proteste, probabile ad esempio lo sciopero del 15 dicembre.
Manuela Michelini – clickmobility.it