I web sites sono divisi in cinque categorie
La gestione della mobilità nelle aree urbane, il tentativo di risolverne le esternalità negative (traffico, inquinamenti), è tema catalizzatore dell’agenda politica occidentale. Il continuo aumento della domanda di mobilità mondiale deve essere affrontato per evitare che questa si trasformi ovunque da potenzialità in criticità, è necessario considerare la quantità e la qualità dei futuri spostamenti, anche e soprattutto nelle nazioni oggi emergenti.D’altro canto è improbabile che l’aumento del prezzo del petrolio, per scarsezza e per eccesso di domanda, sia la sola “naturale” soluzione del problema (anche se, personalmente, penso si vada anche in questa direzione).
Sono necessari, per quelle aree urbane con mobilità elevata e consolidata, nuovi modelli di moderazione e controllo del traffico, utili anche per orientare quelle nazioni che oggi vedono un incremento costante nell’utilizzo dei mezzi di trasporto inquinanti.
Quattro sono i goals ipotizzati per la riduzione del traffico nelle aree urbane:
· la riduzione delle auto private
· la razionalizzazione degli spostamenti e della sosta
· la diversificazione dei tipi di trasporto sia privato che pubblico
· il recupero dello spazio collettivo.
Il nuovo modello di comportamento nella gestione della mobilità prevede la possibilità e la capicità da parte del singolo cittadino di scegliere mezzi diversi in base all’aumentare della distanza che egli deve percorrere: a piedi dunque per i tragitti più brevi, in bicicletta, con i nuovi mezzi pubblici (a chiamata, ecc.), con i mezzi pubblici tradizionali, con i mezzi privati condivisi (car sharing, car pooling, ecc), e, solo per ultima, con l’auto privata.
Per favorire questi risultati appare necessario l’agire contemporaneo delle diverse pratiche di moderazione del traffico che oggi si sperimentano.
Il criterio per definire questa rassegna è stato quello di isolare quei siti che consentono di conoscere e condividere tali pratiche, privilegiando i casi nei quali è possibile per il lettore leggere o scaricare documenti, manuali, toolkit, rapporti, ecc..
I web sites sono divisi in cinque categorie:
· European institutions
· European projects
· lobbies/associations
· events
· other sites of interests (initiatives and research)
La categoria European projects è quella principale di questa rassegna, raccoglie infatti quei siti che mettono a disposizione informazioni per riproporre alcune tra le più significative esperienze di moderazione del traffico realizzate in Europa negli ultimi anni.
Gestire la mobilità implica un approccio multisettoriale: devono considerarsi gli aspetti socio-culturali, economici, politici e ambientali del problema (questo servirà anche a motivare con più efficacia le scelte impopolari ma necessarie per ridurre il traffico): «In many quarters it is now believed that the time has come to break the isolation of the problem and its solutions, not only through the integration of instruments and decisions, but also by addressing the problems and devising solutions within the framework of a territorial strategy that will take into due account the different ‘landscapes’ involved. The need to come to grips with the complex nature of the theme is a stimulus to engage in research along new lines».
Questa rassegna è stata realizzata a seguito dell’articolo pubblicato sulla rivista Urbanistica n.126 intitolato “"Strade e pratiche: una ricerca su Milano"” di Patrizia Gabellini e Bertrando Bonfantini, dal quale è tratta la frase sopraccitata .
le pagine sono raggiungibili dL'indirizzo http://www.planum.net/webcompass/best-sept05-i.htmPer cortesia di www.planum.net