Da CTP Napoli riceviamo e volentieri pubblichiamo…
La società Servizi Trasporti Integrati S.p.A. (STI), costituita dalla Compagnia Trasporti Pubblici di Napoli con la Servizi Trasporti Mobilità (STM scpa), dopo circa 2 anni e mezzo di gestione del trasporto pubblico urbano integrato (gomma, scale mobili e ascensori) nella città di Potenza, è stata costretta a disdire il contratto per una serie di inadempimenti contrattuali da parte dell’amministrazione comunale, ma anche per la mancanza di provvedimenti politici, di supporto e a favore del sistema della mobilità urbana.
I danni stimati dalla società ammontano a 3.800.000 euro per il solo biennio 2003/2004. Il contratto, operativo dal primo gennaio 2003 alla fine del 2007, fu firmato dall’allora sindaco di Potenza, Gaetano Fierro e dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della “S.T.I.” Claudio Cicatiello. Per il servizio su gomma era prevista una percorrenza annua di circa 2 milioni di chilometri, pagati ciascuno 1,78 euro, oltre i ricavi da traffico. Per la gestione del sistema integrato di scale mobili ed ascensori pubblici erano previsti, invece, circa 1 milione di euro l’anno. Al di là delle obiettive difficoltà della STI a proseguire il servizio, anche con l’attuale giunta Santarsiero, è bene sottolineare il netto miglioramento della qualità offerta agli utenti, restituendo al servizio quella dignità che negli anni si era persa.
Nell’affidamento alle FAL, Ferrovie Appulo-Lucane, malgrado fossero applicate condizioni economiche superiori a quelle che il Comune ha dato alla STI, il degrado era sotto gli occhi di tutti.
L’autoparco era insufficiente e senza manutenzione, il servizio raggiungeva a mala pena il 60% rispetto a quello programmato, la pulizia dei mezzi inadeguata. Dopo aver superato problemi sindacali territoriali, non senza difficoltà e salvaguardando i diritti dei lavoratori, la STI si è impegnata nella riorganizzazione e integrazione del sistema trasporto.
Ai cittadini di Potenza abituati ad un disservizio cronico, con mezzi che si fermavano e non venivano sostituiti, ritardi nella percorrenza, la STI ha portato un’inversione di tendenza. In questi anni di gestione la regolarità del servizio è stata portata a livelli paragonabili a quelli delle migliori aziende di trasporto nazionali, raggiungendo il 99% di servizio effettivo eseguito rispetto al programmato.
Partendo da pochi e malandati autobus l’azienda ha provveduto allo svecchiamento del parco rotabile con l’acquisto di 13 nuovi mezzi e al riammodernamentodell’intero autoparco che conta 44 mezzi di cui, oggi, 21 rispondono ai requisiti ecoambientali previsti dalle direttive europee. Inoltre la società ha adottato il sistema AVM per la localizzazione dei mezzi e la gestione informatizzata dei turni macchina e del personale. Installate nuove paline sui percorsi e per gli utenti abbonati introdotto il sistema di bigliettazione elettronica (integrato gomma-scale mobili) con carta a micro-chip e tecnologia contact-less.
A fronte di questi miglioramenti della qualità del servizio sono proseguite le inadempienze da parte del Comune potentino; da qui la controversia e il ricorso al giudizio arbitrale. L’Amministrazione Comunale di Potenza ha provveduto all’affidamento a nuovo gestore riconoscendo allo stesso un contributo che nella sostanza è simile a quanto richiesto dalla STI per la prosecuzione del servizio in assenza di adeguati provvedimenti da parte dell’Amministrazione per incrementare il numero dei viaggiatori trasportati.
Il mancato riconoscimento del suddetto contributo è stato causa della risoluzione per inadempienza dell’appaltatore, a favore della STI, sancita dal Collegio arbitrale. Alle Ferrovie Appulo-Lucane, malgrado i gravi disservizi che hanno disabituato i cittadini di Potenza all’uso del mezzo pubblico,l’Amministrazione comunale si era impegnata a riconoscere tutti i costi “a pié di lista” senza alcun incentivo alla qualità e alla competitività.
A favore di chi, in questi 2 anni e mezzo, ha perseguito ed ottenuto obiettivi di efficienza del servizio, per dare credibilità al sistema del trasporto pubblico, non c’è stata da parte dell’Amministrazione comunale nessuna apertura e volontà di favorire cambiamenti necessari per raggiungere l’obiettivo prioritario che è favorire il trasporto pubblico. CTP NAPOLI