"Stati di salute" diversi da settore a settore

ROMA. TPL: RALLENTA LA CRESCITA, FEDERTRASPORTO SCATTA IMMAGINE

ROMA. TPL: RALLENTA LA CRESCITA, FEDERTRASPORTO SCATTA IMMAGINE

Pubblicata dall’indagine congiunturale di Federtrasporto relativa al secondo semestre 20

Dove va il trasporto? I dettagli emergono dai fotogrammi scattati dall’indagine congiunturale di Federtrasporto relativa al secondo semestre 2005.
Il settore dei trasporti è ancora in crescita anche se risulta evidente che il ritmo è meno intenso degli anni precedenti.
Crescita ma con  "stati di salute diversi da settore a settore", come tiene a precisare  il presidente di Federtrasporto Gian Maria Gros Pietro.

Il 2005 è caratterizzato da andamenti opposti. Da un lato, il trasporto aereo e quello marittimo continuano a registrare tassi di variazioni positivi, dall’altro il trasporto terrestre manifesta invece precisi segnali di crisi, soprattutto la modalità stradale.

Con riferimenti precisi al tpl le informazioni raccolte dal Centro Studi di Federtrasporto mettono in evidenza una situazione di crescita decisamente rallentata.
Se le grandi aziende di tpl hanno vissuto un 2002 un po' fiacco ed un biennio successivo di ripresa il 2005 merita una riflessione accurata.

Per il trasporto pubblico locale, le informazioni raccolte per il 2005 indicano una situazione di crescita che rallenta, in modo anche sostenuto, rispetto al passato (tab.3.). Nel caso del trasporto regionale della Divisione trasporto regionale di Trenitalia, per esempio, la domanda soddisfatta è aumentata nel primo semestre dell’1,7% in termini di viaggiatori.
Ma considerando il periodo luglio-settembre tale variazione, su base tendenziale, è risultata negativa, pari a circa un punto percentuale. Considerando le previsioni per l’intero semestre, la domanda dovrebbe risultare complessivamente stabile anche se, a fronte di previsioni di riduzione della percorrenza media, la domanda soddisfatta in termini di viaggiatori-km dovrebbe risultare in diminuzione.

Fra le grandi aziende erogatrici di servizi di tpl, dopo un 2002 caratterizzato da un sostanziale rallentamento della crescita di questo settore (negli anni precedenti, in forte espansione) e la ripresa messa in evidenza nel biennio successivo, le informazioni raccolte, pur rimanendo positive, offrono alcuni elementi di riflessione. Nel primo semestre dell’anno in corso, per esempio, è risultato ancora positivo l’andamento di questo mercato anche se, rispetto agli ultimi anni, sono nettamente diminuite le situazioni di crescita a beneficio, comunque, di quelle di stabilità. In termini di previsioni per il secondo semestre, però, dovrebbe risultare molto più evidente la presenza sempre più numerosa di casi di stabilità (la più elevata rilevata fino ad oggi) a fronte di una flessione delle situazioni di crescita e viceversa. Di conseguenza, il saldo fra casi positivi e negativi relativi alla domanda di viaggiatori trasportati, pari a 50 punti percentuali nel secondo semestre del 2004, dovrebbe oscillare intorno ai sette punti percentuali.

Per queste aziende, è inoltre indicativa anche la dinamica dell’offerta. Pur rimanendo sempre le indicazioni di stabilità ad essere le più frequenti, diminuiscono sensibilmente i casi di crescita e di converso aumentano quelli di diminuzione. Tali andamenti determinano dunque una netta flessione del saldo fra tali risposte ed in termini previsionali si rileva addirittura che: in termini di pkm, tale indicatore, pur rimanendo positivo, dovrebbe oscillare intorno ai cinque punti percentuali, un valore di gran lunga inferiore a quelli rilevati fino ad oggi; in termini di posti, dovrebbe risultare in valore assoluto analogo ma, addirittura, di segno opposto (sarebbe la prima volta da quando è stata avviata questa Indagine). Significativo è anche l’andamento degli investimenti.
In termini sia di consuntivi sia di previsione, infatti, le risposte raccolte determinano una diminuzione del saldo fra casi di aumento e di diminuzione: da 14 a 10 punti percentuali (primo semestre del 2004 e quello del 2005) e da 30 a 10 punti percentuali (secondo semestre 2004 e 2005).

In termini occupazionali, il settore è di nuovo interessato da numerosi processi riorganizzativi. In termini previsionali per il secondo semestre del 2005, nel 27% dei casi non dovrebbe subire variazioni mentre tale percentuale era risultata rispettivamente pari a 50% e 43% nello stesso periodo del 2004 e del 2003. Ma, contrariamente a quanto avvenuto generalmente in passato, sono le previsioni di ritocchi verso l’alto ad essere più frequenti negli altri casi (46% rispetto al 27% di previsioni di diminuzione).

Sono complessivamente migliori i dati rilevati per le piccole e medie imprese di Tpl, anche se in questo caso vi è comunque, come sempre, un numero molto elevato di casi di stabilità Dopo i risultati complessivamente negativi rilevati per il 2003, ed un anno di sostanziale assestamento (saldi fra aumenti e diminuzioni della domanda soddisfatta nulli o modesti), nel primo semestre del 2005, il saldo fra indicazioni di crescita e di diminuzione dei viaggiatori trasportati è risultato positivo, pari a circa 17 punti percentuali (nullo nello stesso periodo del 2004) e in termini previsionali per il secondo semestre dell’anno in corso dovrebbe oscillare intorno ai dieci punti (circa la metà il dato relativo al secondo semestre del 2004).

IndagineManu Mich. – clickmobility.it

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