La scadenza del 2° biennio contrattuale, rispetto al quale è stata già inviata la piattaforma, richiede la stabilizzazione delle regole per il confronto tra le partiLe parti sociali inviano lettera ad associazioni datoriali, presidenza del Consiglio, Regioni, Upi e Anci
Tornano ad addensarsi grossi nuvoloni neri sul confronto sindacati-associazioni datoriali.
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti dichiarano lo stato di agitazione della categoria informando sulla rottura dele trattative relative al 2° biennio CCNL e L'accordo di malattia.
Gli autoferrotranvieri, anche a seguito degli ultimi incontri con Asstra registrano il permanere del degrado del sistema di relazioni sindacali nel settore e i motivi delle difficoltà finiscono dritti in una lettera inviata ad associazioni datoriali, sottosegretario presidenza del Consiglio, Regioni, Upi e Anci.
"Dopo l’accordo per il contratto del 18 novembre 2004 e gli accordi sul trattamento di malattia del 19 settembre 2005 e del 15 novembre 2005 le parti, anche in occasione degli incontri in sede istituzionale, avevano manifestato il comune impegno a ripristinare un sistema di relazioni sindacali in grado di chiudere la lunga fase di instabilità e di mancanza di tavoli tra le parti sociali, che aveva provocato gravi danni al Paese – si legge nella lettera -.
Dopo la stagione di scioperi che ha contraddistinto gli ultimi anni e gli accordi raggiunti, il sindacato riteneva che fosse maturata la possibilità di un periodo di pace sociale e di corrette relazioni sindacali.
Purtroppo le cose non sono cambiate e le posizioni di Asstra e Anav si sono riportate nel solco di una consolidata esperienza negativa".
L’accordo per il contratto non trova ancora piena applicazione, mentre la vertenza malattia provoca ancora tensioni e possibili conflitti "a causa della distorta interpretazione dell’accordo che la circolare Asstra ha prodotto – sottolineano i sindacati -.
A fronte di tanto siamo stati costretti a chiedere il rispetto dell’intesa, ottenendo però una risposta negativa. La conseguenza è l’inagibilità del tavolo negoziale, considerata la continua messa in discussione delle intese".
"La scadenza del 2° biennio contrattuale, rispetto al quale è stata già inviata la piattaforma, richiede la stabilizzazione delle regole per il confronto tra le parti.
I rinnovi dei contratti e l’accordo sulla malattia hanno sempre chiamato in causa il Governo e le Regioni per la copertura degli oneri finanziari, considerato il permanere dello stato di crisi del settore. Appare pertanto grave e ingiustificato l’atteggiamento delle controparti che, ricevuti i finanziamenti, mettono successivamente in discussione quanto concordato.
Rivendichiamo la puntuale e corretta applicazione delle intese raggiunte e chiediamo a tutti i soggetti istituzionali di svolgere il proprio ruolo richiamando al senso di responsabilità le aziende e le associazioni.
Il settore attende ancora risposte sui problemi strutturali che riguardano le regole e le risorse, ma questo non può consentire alle associazioni e alle aziende di continuare con la consueta logica della esasperazione del conflitto, scaricando sui lavoratori e sugli utenti le contraddizioni ancora non risolte nel tpl.
Nel caso in cui la situazione non dovesse ritrovare il normale equilibrio tra le parti, attraverso il rispetto degli accordi, ci riserviamo tutte le iniziative di carattere sindacale e legale a tutela dei diritti dei lavoratori, ed è facile prevedere che i prossimi mesi registreranno, nostro malgrado, una ripresa degli scioperi".Manuela Michelini – clickmobility.it