Alle Province spetterà il compito di effettuare le indagini sui flussi di mobilità nei rispettivi territori, con la collaborazione dei comuni

CAGLIARI. TPL: OGGI LA QUARTA COMMISSIONE REGIONALE ESAMINA I "SERVIZI MINIMI

CAGLIARI. TPL: OGGI LA QUARTA COMMISSIONE REGIONALE ESAMINA I "SERVIZI MINIMI

Per la prima volta in Sardegna l'individuazione del livello minimo di servizi avviene sulla base di un rigoroso approccio metodologicoI dati raccolti confluiranno in un database che fornirà un quadro completo del trasporto locale nell'isola

I servizi minimi oggi L'esame della quarta commissione consiliare, Urbanistica e trasporti, presieduta da Giuseppe Pirisi.
Sui servizi minimi, quelli qualitativamente e quantitativamente sufficienti a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini, la Regione ha già chiuso una prima intesa con le Provincie.
Infatti i piani provinciali dei servizi minimi del trasporto pubblico locale hanno iniziato a muovere i primi passi.
In una serie di incontri svoltisi nella sede delL'assessorato ai Trasporti, sono stati consegnati alle Province i documenti e i dati di livello regionale che costituiscono il riferimento necessario per L'avvio delle attività provinciali.

"I servizi minimi – spiegano in Regione – costituiscono il livello di offerta di trasporto pubblico in grado di garantire il pendolarismo scolastico e lavorativo, la fruibilità da parte degli utenti dei servizi amministrativi, socio-sanitari e culturali. Per la prima volta in Sardegna L'individuazione del livello minimo di servizi avviene sulla base di un rigoroso approccio metodologico che si fonda, da un lato, sullo studio dei flussi di mobilità delle persone, dL'altro sul loro riorientamento per effetto della nascita delle nuove Province. Un lavoro che gli enti locali svolgeranno con il supporto scientifico del Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità)".

Per giungere alla redazione del proprio piano dei servizi minimi, alle Province spetterà il compito di effettuare le indagini sui flussi di mobilità nei rispettivi territori, con la collaborazione dei comuni. I dati raccolti andranno a integrare quelli su scala regionale già elaborati dai tecnici delL'asssessorato dei Trasporti e costituiranno la base per le scelte di indirizzo strategico di competenza delle Province.

Attraverso la firma di una convenzione con le singole Province e il Cirem, la Regione supporterà con proprie risorse queste attività. Sono state già firmate le convenzioni con le Province del Medio Campidano e di Carbonia-Iglesias. Per le altre sei bisognerà attendere L'approvazione della finanziaria regionale.

L'obiettivo è terminare la pianificazione provinciale entro il prossimo mese di giugno, in modo tale da individuare il quantum economico per garantire i servizi minimi di trasporto pubblico locale in Sardegna.

I Piani, elaborati a partire dL'analisi della domanda e delL'offerta di mobilità, delle infrastrutture e delL'assetto socio-economico e territoriale, sono finalizzati a individuare le aree a domanda debole e ad attuare la rete dei servizi minimi che rientrino completamente nel bacino di mobilità provinciale. I dati raccolti confluiranno in un database che fornirà un quadro completo del trasporto locale nelL'isola. Manu Mich. – clickmobility.it

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