Secondo l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Provincia, il processo di riforma del TPL così come concepito dalla Regione, non dovrà comunque limitare le attuali competenze delle Province quali la gestione programmatica e organizzativa del servizio sul territorio di propria pertinenza
L’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Provincia di Trieste guarda con interesse la Riforma del trasporto pubblico locale (TPL) che sta attuando la Regione Friuli Venezia Giulia e che punta a migliorare il servizio a vantaggio degli utenti.
L’obiettivo di arrivare all’integrazione modale, tariffaria e del titolo di viaggio è condiviso dall’assessorato provinciale che ha adottato la stessa filosofia nel progetto di “Sviluppo del trasporto pubblico sulla rete ferroviaria del nodo di Trieste” (la cosiddetta Metropolitana leggera) portato avanti in collaborazione con l’Università e RFI.
Anche nello studio di fattibilità avviato per realizzare la metropolitana leggera si punta infatti, ad integrare il servizio su rotaia con quello su gomma.
L’allestimento della gara con la quale verrà individuato il gestore unico integrato del trasporto pubblico locale (gomma e rotaia) chiarirà ulteriormente – a parere dell’Assessorato provinciale – lo scenario politico-amministrativo nel quale si sta muovendo il Friuli Venezia Giulia e sgombrerà il campo dai timori espressi dai sindacati circa una possibile penalizzazione delle condizioni contrattuali dei lavoratori del settore.
Secondo Ondina Barduzzi, assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Provincia di Trieste, il processo di riforma del TPL così come concepito dalla Regione Friuli Venezia Giulia, non dovrà comunque limitare le attuali competenze delle Province quali la gestione programmatica e organizzativa del servizio sul territorio di propria pertinenza. M. Gio M. – clickmobility.it