Confronto aperto Provincia, Comune e Apm su Holding, bilanci, aumenti, extraurbano, minimetro, Pum e vertenze del personale Moriconi: “Quando entrerà in funzione il Minimetrò il capoluogo sarà servito, per il 95%, da mezzi che non hanno o hanno bassissime emissioni inquinanti”
L’occasione è stata l’entrata in funzione di 15 nuovi autobus a metano nei servizi urbani di Perugia. Un’occasione per un confronto a tutto campo sul tema del trasporto pubblico nel bacino del perugino, tra le Commissioni Consiliari competenti di Provincia e Comune di Perugia e l’azienda della quale sono proprietari L'Apm.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Apm Giovanni Moriconi che ha ricordato i “positivi dati di gestione” e l’impegno per la tutela dall’ambiente.
“Quando entrerà in funzione il Minimetrò – ha detto Moriconi – il capoluogo sarà servito, per il 95%, da mezzi che non hanno o hanno bassissime emissioni inquinanti. Un risultato che la collocherà al vertice delle città italiane insieme a Bolzano”.
Da questo elemento di grande interesse sono partite le domande degli amministratori, che hanno toccato quasi tutti i temi sul tappeto.
I Consiglieri provinciali hanno chiesto come mai Perugia è in testa nell’utilizzo del mezzo privato (Biagiotti), il perchè dell’aumento degli abbonamenti nell’extraurbano e se è prevista l’immissione, magari con un piano decennale, di mezzi a metano anche in questo ambito (Baldelli, Primi e Di Prisco).
I consiglieri Comunali si sono invece soffermati sulla prospettiva della Holding regionale de trasporti (Santucci), sulla situazione del bilancio di cassa (Fioriti), sulla situazione dell’indebitamento e del personale, sia in vista dell’avvio del Minimero, sia per quanto riguarda le vertenze in corso (Monni), sull’incidenza reale dell’aumento dei costi dei carburanti (Faina), sui dati del costo a Km e del costo a passeggero (Mariucci), su come verranno servite le zone nelle quali il Pum di Perugia prevede tagli (Dozzini), sui pro e contro del biglietto unico a tempo e sulla soddisfazione o meno della clientela (Camicia), sull’importanza dell’impegno ambientale (Lomurno) e sui numeri reali del bilancio consolidato della holding Apm (Corrado).
Presente al confronto anche l’assessore comunale alla mobilità Antonello Chianella.
Nella lunga replica che né è seguita, Moriconi ha detto che le decisioni sulla Holding spettano agli enti proprietari, anche se l’azienda condivide questa prospettiva.
“A Perugia – ha continuato il presidente dell’Apm – l’utilizzo del mezzo pubblico è del 17%, senza contare le scale mobili, molto al di sopra di tante ed importanti città italiane. L’offerta dei servizi e i livelli tariffari non dipendono dall’Apm, ma dai contratti sottoscritti con le varie amministrazioni, alle quali spettano le decisioni in materia. Comunque l’Apm è una delle poche aziende italiane che va oltre il dettato di legge che prevede che i ricavi costituiscano almeno il 35% del bilancio. Il nostro dato si attesta infatti sul 38%”.
“Il personale viene trattato nel rispetto assoluto dei contratti e delle normative nazionali. L’Apm è un’azienda ambita, tant’è che in occasione dell’ultimo bando abbiamo ricevuto ben 400 richieste, molte provenienti da persone già occupate in altre imprese. Il trattamento attuale deriva da precisi accordi sindacali. Recentemente è stato aperto un tavolo di confronto a quale noi abbiamo portato alcune proposte specifiche per le fasce più basse. Il confronto prosegue nel quadro di una situazione corretta e positiva delle relazioni sindacali”.
Non poteva mancare l’argomento stipendi dei dirigenti.
“L’Apm – ha concluso Moriconi – un’azienda di 600 persone, con servizi articolati in diversi settori e che gestisce, fra l’altro, anche un contratto a Roma per 29 milioni di km, ha solo sei dipendenti inquadrati in questa fascia. II loro stipendio, da comparazioni fatte, è in linea, anzi in alcuni casi al disotto, con quelli delle altre aziende italiane. La loro efficienza la dimostrano i risultati, non solo di bilancio, ma anche rispetto alla soddisfazione dell’utenza che una recente rilevazione statistica, su una griglia che va da 1 a 7, ha fatto marcare un significativo 5,6”.
Manu Mich. – clickmobility.it