La mobilità a due ruote

BOLOGNA. MOBILITA' CICLOPEDONALE IN EMILIA ROMAGNA: IN REGIONE DUE SEMINARI IL 17 GENNAIO E IL 27 FEBBRAIO

BOLOGNA. MOBILITA' CICLOPEDONALE IN EMILIA ROMAGNA: IN REGIONE DUE SEMINARI IL 17 GENNAIO E IL 27 FEBBRAIO

Due giornate di incontro su percorsi casa scuola, reti ciclopedonali in ambito urbano ed extraurbano e integrazione modale treno-bicicletta

Sono dedicati alla mobilità ciclopedonale in Emilia Romagna i due seminari organizzati dalla Regione.
Il primo seminario, dal titolo "Percorsi sicuri casa-scuola a Modena e Reggio Emilia. Progetto PEDAL", si svolgerà a Bologna giovedì 17 gennaio (dalle 9.30 alle 13.30), mentre il secondo – "Reti ciclopedonali in Emilia-Romagna in ambito urbano ed extraurbano e integrazione intermodale treno-bicicletta" – è fissato per il 27 febbraio (dalle 9.30 alle 17.30).

"Percorsi sicuri casa-scuola a Modena e Reggio Emilia. Progetto PEDAL" consiste nell’attuazione di un percorso all’interno delle scuole medie inferiori, a sviluppo biennale, articolato in più moduli sia teorici sia pratici, per incentivare l’uso della bicicletta per gli spostamenti casa-scuola da parte di un gruppo di adolescenti delle scuole secondarie di primo grado.
In affiancamento le attività svolte sono laboratori sul clima e sulla sostenibilità ambientale, comunicazioni sulla mobilità locale e regionale, sulle politiche di governo del territorio, sulla sicurezza stradale e sul mobility management, oltre ad attività di rilevazione delle emissioni inquinanti, all’installazione di contachilometri ed alla rilevazione dei dati di spostamento dei ragazzi nell’ambito di una cittadinanza attiva e partecipata.

"Reti ciclopedonali in Emilia-Romagna in ambito urbano ed extraurbano e integrazione intermodale treno-bicicletta" si è invece focalizzato sulla ricerca in 13 città.
La prima fase della ricerca relativa alla ricognizione delle reti ciclabili e pedonali in ambito urbano ha preso in considerazione le città che rappresentano la struttura insediativa principale del territorio regionale (Piacenza, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Carpi, Bologna, Imola, Faenza, Forlì,Cesena, Ravenna, Ferrara, Rimini) e costituiscono le realtà in cui si sono attuate iniziative riconosciute come buone pratiche per promuovere modalità di mobilità più sostenibile.

L’obiettivo è stato quello di ricostruire le strategie e di esaminare gli strumenti adottati dalle città prese a campione, dall’altro di verificare gli effetti degli interventi promossi direttamente dall’Ente regionale e le ricadute che hanno avuto quali generatori di ulteriori esperienze e/o stimolatori per l’attività di pianificazione e progettazione.
Dopo una indagine conoscitiva dello stato attuale della programmazione ed attuazione dei piani provinciali di reti ciclopedonali, si vogliono individuare punti di forza e di debolezza ed elaborare spunti e indicazioni per il miglioramento della mobilità ciclopedonale extraurbana nei singoli bacini provinciali con specifico riferimento alle situazioni di intermodalità già operative o suscettibili di diventarlo in modo efficace sulla base di progetti già definiti.
L’ambito prioritario è quello delle relazioni casa-lavoro-servizi, in termini di intermodalità e massimizzazione della potenzialità delle reti per fornire anche indicazioni operative per la messa in sicurezza e la qualificazione ed integrazione dei percorsi e dei servizi al cittadino utente e realizzare una documentazione tecnica mirata (mappatura cartografica).

I seminari …M. Gio M. – clickmobility.it

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