Il Comitato è composto dalle maggiori organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e del terzo settore del sociale no-profit

Roma. Il Comitato Nazionale per la Mobilità Urbana Sostenibile chiede nuove politiche di gestione della mobilità urbana

Roma. Il Comitato Nazionale per la Mobilità Urbana Sostenibile chiede nuove politiche di gestione della mobilità urbana

In occasione della conferenza nazionale “Protagonisti e strumenti per le politiche della mobilità urbana sostenibile”, ieri, il Comitato ha predisposto documento con richieste specifiche e il coinvolgimento del Ministero dell'Ambiente, del Governo, degli Enti locali, dei cittadini

Nuove politiche per la mobilità urbana.
A chiederle formalmente ieri in occasione della conferenza nazionale “Protagonisti e strumenti per le politiche della mobilità urbana sostenibile”,
il Comitato Nazionale per la Mobilità Urbana Sostenibile.

Composto dalle maggiori organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e del terzo settore del sociale no-profit, nell’ambito della Conferenza Nazionale  organizzata in collaborazione con Federmobilità e L'associazione Euromobility, il Comitato ha sollevato pubblicamente la richiesta di nuove politiche di gestione della mobilità urbana per liberare le città e i loro abitanti da stress, ingorghi e incidenti.

Nel documento il Comitato chiede:

– al Ministro dell’Ambiente provvedimenti concreti che garantiscano una migliore qualità dell’aria nelle città;

– al Governo di prorogare anche per il 2009 la detrazione fiscale per gli abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale;

– ai datori di lavoro una maggiore responsabilità verso i propri dipendenti facendosi carico dei disagi che affrontano negli spostamenti casa-lavoro, attraverso la distribuzione di buoni trasporto aziendali per ogni giorno di lavoro, come già avviene per i buoni pasto: un buono trasporto per l’acquisto di titoli di trasporto collettivo;

– ai Comuni l’istituzione di buoni trasporto sociali per le fasce più deboli, al fine di affermare il diritto universale di accesso al trasporto pubblico locale;

– al Governo e alle Regioni di agevolare il trasporto collettivo, attraverso nuove misure sul piano degli incentivi ed il miglioramento del trasporto su ferro e gomma;

– ai Comuni di limitare fortemente l’uso delle auto private in entrata e uscita dalle grandi città, dotando le città di adeguate corsie riservate al trasporto collettivo;

– ai Comuni di incentivare la creazione degli uffici di Area per meglio coordinare il lavoro dei mobility manager aziendali;

– al Ministro dell’Ambiente di rendersi disponibile al confronto per l’incentivazione, la formazione e la certificazione delle nuove figure professionali del mobility manager di area e di azienda;

– a tutti i cittadini-lavoratori di lasciare a casa il mezzo privato almeno una volta la settimana per ridurre del 20% il traffico veicolare privato pro capite così come avviene dal 2002 durante la Settimana Europea della Mobilità.

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Il CN MUS – MANIFESTO PER LA MOBILITA’ URBANA SOSTENIBILE sottoscritto da: Ces, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Amici della Terra, Greenpeace, Italia Nostra, Legambiente, WWF, Acli Anniverdi, Ecologia e Lavoro, Acli, Adiconsum, Centro Turistico Giovanile, Cilap  Eapn  Italia, Euromobility, Eurispes, FITuS, Fondazione Lanza, Fondazione Culturale di Banca Etica, Forum Permanente del Terzo Settore, Greenaccord C.N.C.A., Movimento Azzurro, Movimento Difesa del Cittadino, Lega Consumatori, Kyoto Club.Manu Mich. – clilckmobility.it

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