Verso la fusione fra Gtt e Atm

Torino. Chiamparino chiede chiarezza su fusioni nei trasporti e energia

Torino. Chiamparino chiede chiarezza su fusioni nei trasporti e energia

Chiamparino: “Pare ci sia la richiesta che l’amministratore delegato sia in qualche modo sempre ad appannaggio dei milanesi se fosse vero sarebbe una lesione di quella pariteticità che io ho sempre chiesto. In queste condizioni servirebbe una pausa di sospensione, per quel che mi riguarda io non riterrei praticabile una strada del genere”

Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, torna a parlare del progetto di fusione delle due aziende di trasporto pubblico.  
“Impraticabile la strada di un amministratore delegato sempre scelto dai milanesi. Se fosse vero sarebbe una lesione di quella pariteticità che io ho sempre chiesto”.

Le imminenti fusioni delle partecipate del Comune di Torino nell’energia e nei trasporti sono state al centro delL'intervento del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, in occasione delle festività natalizie. Da una parte l’annunciata fusione della multiutility piemontese-ligure Iride con Enia.
“I dettagli della fusione stanno costituendo un terreno su cui c’e’ un parziale impaludamento dal quale mi auguro ci si possa liberare presto – ha spiegato il sindaco – ne va del futuro della società. Una società fusa deve essere una nuova azienda.
Tutto in questi casi comincia dalla testa ma se quest’ultima regola i propri rapporti solo attraverso la carta bollata é difficile che poi si arrivi ad essere una società. Il mio é un appello ai manager affinché rapidamente trovino una definizione e si possa partire con la fase dell’integrazione societaria vera e propria”.

Stesso discorso anche sulla fusione delL' azienda di trasporto torinese, Gtt con la milanese Atm: “Pare ci sia la richiesta che l’amministratore delegato sia in qualche modo sempre ad appannaggio dei milanesi – ha spiegato il sindaco – se fosse vero sarebbe una lesione di quella pariteticità che io ho sempre chiesto. In queste condizioni servirebbe una pausa di sospensione perché per quel che mi riguarda io non riterrei praticabile una strada del genere”.

Per discuterne, Chiamparino ha chiesto al piu’ presto un incontro con il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Vale anche in questo caso come per Iride-Enia, secondo Chiamparino, la logica secondo cui “una societa, nata da una fusione, da un certo momento in avanti deve essere in grado di prendere decisioni come se fosse una nuova società.
Lasciare una sorta di ereditarietà sulla carica piu’ importante non é accettabile. Spero che le voci non siano fondate”.Manu Mich. – clickmobility.it

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