Sacconi: “Ringrazio il Comune di Parma per la collaborazione e per il riferimento che ha dato al Governo nel settore della disabilità”

Roma. Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana: ieri presentazione ufficiale al Ministero del Welfare

Roma. Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana: ieri presentazione ufficiale al Ministero del Welfare

Le linee guida proposte nel testo, pur tenendo conto delle norme vigenti in materia di accessibilità, fanno un passo in più, verso lo sviluppo di una nuova sensibilità del progettare, per il quale l'adozione di soluzioni accessibili a tutti diventi una naturale determinazione e non effetto di imposizioni normative

L'istituzione di un 'Disability manager' con la funzione di promuovere e controllare le politiche sulla disabilità nelle città con un numero superiore a 50.000 abitanti. Attività formative specifiche di aggiornamento sulle normative, di rafforzamento delle capacità di programmazione e gestione delle politiche inclusive, potenziando le funzioni di ascolto degli enti e di confronto con gli altri attori sociali. E Albi depositati presso gli Enti locali che raggruppino tutti coloro che si sono specializzati in tema di disabilità/accessibilià/mobilità per tutti. Sono solo alcune delle linee guida indicate dal Libro Bianco sulL'accessibilità e mobilità urbana presentato ieri a Roma alla presenza del ministro Del Welfare, Maurizio Sacconi.

L'obiettivo delL'intenso lavoro dei componenti il tavolo tecnico-amministrativo sulL'accessibilità e mobilità urbana, istituito dal Comune di Parma d'intesa con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, é stato quello di illustrare gli elementi da valutare per la definizione e la realizzazione di interventi finalizzati ad accrescere L'accessibilità delle nostre città e degli spazi che le compongono.
Presupposto fondamentale é che "la disabilità non e' solo il risultato di una caratteristica delL'individuo, quanto piuttosto il confronto con un ambiente sfavorevole che determina la condizione di disabilità".
Ne discende che "intervenire sul contesto consente di ridurre L'impatto della disabilità sulla vita e sulle opportunità della persona, contrastando alla radice i rischi di emarginazione e di discriminazione".

Le linee guida proposte nel testo, pur tenendo conto delle norme vigenti in materia di accessibilità, fanno un passo in più, verso lo sviluppo di una nuova sensibilità del progettare, per il quale L'adozione di soluzioni accessibili a tutti diventi una naturale determinazione e non effetto di imposizioni normative.

“Ringrazio il Comune di Parma per la collaborazione e per il riferimento che ha dato al Governo nel settore della disabilità. Ora vogliamo continuare ad avvalerci di questa esperienza, con Parma e con tutti quelli che hanno fatto parte del Tavolo, non escludendo anche altri soggetti” ha spiegato il ministro  Maurizio Sacconi alla presentazione del Libro bianco presso il Ministero del Lavoro, alla quale erano presenti anche i coordinatori politici del Tavolo di lavoro: il sindaco di Parma Pietro Vignali e il suo delegato per le Politiche a favore dei Disabili Giovanni Paolo Bernini.

“Ci vuole uno sguardo nuovo – ha detto il sindaco di Parma Pietro Vignali – non sono le persone disabili che devono essere considerate un problema, ma piuttosto la società, le sue convenzioni e le sue barriere materiali e immateriali devono cessare di essere un problema per le persone. Per tutte le persone. Noi non vogliamo costruire una città per i disabili, ma una città per tutti.
Cioè una città semplice da vivere per chiunque. Abbiamo intrapreso un percorso per costruire una città accessibile nel vero senso della parola, cioè accessibile per tutti, che siano persone diversamente abili o anziani, bambini o famiglie. Accessibile a ognuno di noi, a partire dalle sue specificità e dalle sue differenze”.

“Inclusione – ha detto ancora il sindaco – è la parola chiave, che ha guidato i nostri progetti e ci ha condotto sin qui, sino a poter dare il nostro contributo al tavolo di lavoro voluto dal ministro Sacconi. Siamo sinceramente orgogliosi di partecipare a questo tavolo, perché questo conferma la validità del lavoro fatto finora e anche perché questo lavoro può essere utile ad altri”.

“Per garantire a tutti uguali opportunità – ha spiegato l’assessore all’Agenzia Politiche a favore dei Disabili Giovanni Paolo Bernini – ho accolto la proposta del ministro di consegnare agli amministratori un utile strumento che sappia accompagnare nel modo migliore le scelte su cui ogni giorno sono chiamati a deliberare. Scelte che non vanno solo incontro a una minoranza di persone, cioè le persone disabili, ma vanno viste anche in previsione di una società sempre più complessa e che è destinata a invecchiare e quindi ad avere in futuro più cittadini con disabilità. L’Ente locale, infatti, deve farsi promotore, dando il buon esempio, per influire sui cambiamenti culturali della società, per creare consapevolezza dell’importanza di un ambiente inclusivo anche nelle altre pubbliche Amministrazioni e nei privati. La figura del disability manager, in particolare, avrà la funzione di promuovere le politiche sulla disabilità nelL'Ente e raccordare tutti i settori amministrativi, mobilità, sociale, urbanistica ma anche cultura e sport”.

L’obiettivo dell’intenso lavoro dei componenti il tavolo tecnico-amministrativo sull’accessibilità e mobilità urbana, istituito dal Comune di Parma d’intesa con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, è stato quello di illustrare gli elementi da valutare per la definizione e la realizzazione di interventi finalizzati ad accrescere l’accessibilità delle nostre città e degli spazi che le compongono.
Le linee guida proposte nel testo, pur tenendo conto delle norme vigenti in materia di accessibilità, fanno un passo in più, verso lo sviluppo di una nuova sensibilità del progettare, per il quale l’adozione di soluzioni accessibili a tutti diventi una naturale determinazione e non effetto di imposizioni normative.

Nella prima parte del testo, si sono individuate tre macroaree di intervento con le relative prospettive operative: la fruibilità dei luoghi di vita, di educazione e di lavoro, la mobilità e trasporti per la vita indipendente, l’accessibilità ai servizi e all’informazione.

Il ruolo delle amministrazioni locali risulta determinante per realizzare il cambiamento culturale auspicato, si propone quindi una politica locale di mainstreaming, con azioni e proposte innovative, quali l’introduzione del disability manager, con incarico specifico nelle città con un numero superiore a 50.000 abitanti, rivestito da un dipendente con questa funzione nei Comuni con meno abitanti, la promozione di attività formative specifiche, l’istituzione di albi depositati presso gli Enti locali che raggruppino tutti coloro che si sono specializzati in tema di disabilità/accessibilità/mobilità per tutti.

La seconda parte del Libro si suddivide in 27 tavole operative, indicazioni chiare e semplici di fattibilità e di realizzazione di una progettazione accessibile per tutti.

per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it

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