Trieste: sì bipartisan alle piste ciclabili

Trieste: sì bipartisan alle piste ciclabili

La "Rete Mobilità Nuova" chiede una legge ad hoc ai consiglieri di maggioranza e opposizione

Una norma regionale per aumentare la zone ciclabili in Friuli Venezia Giulia e incentivare, attraverso il sostegno pubblico, l'acquisto di biciclette elettrice. Le richieste di "Rete Mobilità Nuova Fvg", dopo l'ordine del giorno sottoscritto in Consiglio nel dicembre scorso, potrebbero presto diventare legge. Una rappresentanza di consiglieri di maggioranza e opposizione hanno incontrato l'associazione da cui, nei mesi scorsi, era partita una sottoscrizione online alla quale avevano aderito 1.700 cittadini. L'iniziativa, riconosciuta dalla Commissione europea, promuove nel territorio l'utilizzo di sistemi di trasporto in grado non solo di ridurre l'inquinamento ambientale, ma anche di garantire il diritto alla mobilità, maggior sicurezza e qualità degli spazi pubblici e urbani. Con l'intento di arginare il più possibile gli incidenti stradali e determinante patologie, dall'asma all'obesità. Incoraggiare, insomma, il trasporto non motorizzato. La Rete sollecita la Regione a rifinanziare la creazione di percorsi casa-scuola favorendo, in particolare, i "pedibus-bicibus" con incentivi per i Comuni. «Riprendendo i temi già discussi nel recente incontro tra le associazioni e l'assessore Maria Grazia Santoro del 13 gennaio 2014 – si chiarisce in un comunicato – è stata proposta l'adozione da parte della Regione di Linee guida indirizzate ai Comuni. In vista della prossima gara regionale per il Trasporto Pubblico Locale, è stato richiesto il coinvolgimento nella fase di stesura del bando e nelle fasi di verifica post-gara».   La Rete fa pressing soprattutto per l'introduzione di una nuova legge regionale sulla mobilità ciclabile che, rispetto ai provvedimenti attuali, «assegni alla Regione un ruolo più forte di pianificazione e promozione, in favore sia degli spostamenti quotidiani che di una rete di ciclovie di interesse turistico, ben segnalate, sfruttando anche aree poco trafficate, e che comprenda la rete ciclabile ReCIR FVG, realizzata negli anni 2005 – 2006, al momento completata solo parzialmente. In questo momento di crisi economica e sociale – si precisa – è possibile ottenere grandi miglioramenti a basso costo, dando la priorità alle esigenze di quel 98% di cittadini che si muove ogni giorno per lavoro o studio. Interventi modesti possono ridurre la quantità e la gravità dei traumi e la mortalità, ma anche le malattie respiratorie e cardiache».

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