Tpl Calabria, Fit Cisl: "No a tagli che creano isolamento e disoccupazione"

FIT Cisl contro i tagli al Tpl in Calabria

FIT Cisl contro i tagli al Tpl in Calabria

Per il Segretario Generale del sindacato Annibale Fiorenza è "Inaudita la cancellazione dei treni Catanzaro Lido/Lamezia T.C., Costa degli Dei/Tropea, Sibari-Metaponto"

"Pensare che l’insieme del comparto TPL Calabria possa subire la riduzione economica di 60Milioni/€ sulle risorse necessarie a garantire i servizi programmati con gli atti deliberativi della Giunta Regionale (DGR n.380 del 31 Ottobre 2013 e successive) è una pura follia.  – Scrive in una nota Annibale Fiorenza, segretario generale Sit Cisl – Si ritiene inoltre che, mettere a rischio la sostenibilità degli atti medesimi, eseguiti e adottati in sintonia con i criteri imposti dalla vigente normativa nazionale, oltre che inaccettabile sotto il profilo sociale (meno servizi e meno 1000 posti di lavoro), è inconcepibile e fallimentare sotto ogni altro aspetto politico – istituzionale che, nel caso di specie, andrebbe a vanificare anche il positivo lavoro fin qui svolto dallo stesso Governo Regionale.   Un autogol in piena regola le cui ricadute sulla comunità calabrese sarebbero disastrose. Un esempio di tutto ciò è dato dall’annunciata proposta di “Trenitalia S.p.A. – DTR Calabria” che, dovendo fare fronte al taglio di circa 10 Milioni/€., avanza una proposta che mira a:   1) sopprimere tutti i treni che viaggiano sulla linea Catanzaro Lido – Lamezia T.C.,   2) ridurre di un buon 30% i treni sulla direttrice ionica;   3) sopprimere proprio nel periodo estivo i pochi treni che portano  sulla rinomata area turistica della  Costa degli Dei/Tropea;   4) riduzione dei servizi metropolitani Rosarno – Reggio Calabria;   5) sopprimere gli unici due collegamenti interregionali con la Basilicata – Puglia e riduzione di due interregionali Cosenza – Sapri; è una genialità da folli da rispedire al mittente. Non si può consentire di operare per marginalizzare il trasporto ferroviario, chiudere la linea trasversale Lamezia – Catanzaro e precostituire gli elementi che possono portare alla dismissione della linea Ionica  Calabrese da Melito Porto Salavo a Sibari.    Ai responsabili Aziendali e Regionali, chiamati ad adeguare l’offerta dei servizi alle risorse economiche a disposizione, diciamo che non possono e non devono mai prescindere dai concetti basilari della missione del trasporto collettivo che, per la sua vocazione, non può e non deve trascurare gli obiettivi di continuità territoriale, di fruibilità e integrazione dei servizi locali e nazionali. Non è così che si coniuga il fare impresa e produrre servizi che hanno una forte funzione sociale e di sostenibilità economica e ambientale. Un particolare per il quale la Regione Calabria è chiamata a fare le sue opportune azioni di proposta e di verifica della programmazione dei servizi così come degli investimenti.   Per le suddette considerazioni, alla Giunta Regionale e a tutti i Consiglieri Regionali, la Fit CISL Calabria, chiede di percorrere ogni possibile soluzione affinché, già dal prossimo assestamento di bilancio, si creano i presupposti essenziali atti a garantire i 60 milioni necessari per la copertura finanziaria dei servizi e quindi per la salvaguardia dei livelli occupazionali nonché per dare  stabilità e sostenibilità dell’intero comparto produttivo del TPL Calabria.

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