Dimimuiscono gli accessi delle auto private migliora la qualità dell'aria
Ha sostituito l'Ecopass istituito della giunta Moratti, e ha preso vita con l'attuale amministrazione Pisapia che ha tenuto conto della volontà espressa dai cittadini milanesi nel referendum del 12 e 13 giugno 2011: il quesito numero 1, approvato dal 79,1% dei votanti, chiedeva appunto «un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità pulita alternativa all'auto, attraverso l'estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissione zero) e l'allargamento progressivo fino alla cerchia filoviaria del sistema di accesso a pagamento». Il dato sugli ingressi dei veicoli è in linea con il 2014. C'è un lieve incremento, dello 0,7 per cento – spiegano gli uffici dell'Assessorato alla Mobilità – legato al maggior flusso nel semestre Expo (media del 4,7%), ma nel primo e nell'ultimo bimestre le auto rispetto al 2014 sono diminuite tra lo 0,8 e il 2,9 per cento. Crollato anche il numero di veicoli presenti in città: stando ai dati annuali dell'Automobile club italiano, al 31 dicembre 2014 si contavano 686mila vetture in città, circa 15mila in meno rispetto all'anno precedente. E se dieci anni fa a Milano c'erano 65 auto per 100 abitanti, oggi il rapporto è di 51 a 100. Dal punto di vista numerico il beneficio si può calcolare, per il 2015, in meno 38mila ingressi giornalieri al 2011 pari a un significativo -38% di polveri sottili, -59%di black carbon. Allargare l'Area C? Attualmente l'Area C corrisponde alla Ztl Cerchia dei Bastioni ed è delimitata da 43 varchi con telecamere, di cui 7 a uso esclusivo del trasporto pubblico ed intorno alla questione si sta dibattendo. Per ora, i confini restano quelli del centro storico, entro la cerchia dei Bastioni. Per evitare che "l'effetto deterrente", che spinge a lasciare a casa l'auto e a privilegiare i mezzi pubblici, diventi più blando man mano che ci si allontana dal centro della città.