L'agenzia di controllo sulla qualità della vita istituita nel 2002 dal consiglio comunale certifica le gravi inefficienze della Capitale. Rifiuti e trasporti sono i buchi neri di Roma
Lo studio presentato ieri dall'agenzia di controllo sulla qualità della vita che dal 2002 certifica il gradimento dei romani ai servizi offerti dal Campidoglio conferma ciò che si sapeva:il trasporto pubblico e la gestione dei rifiuti sono i due grandi buchi neri che non si riesce a chiudere. L'indagine segna un lievissimo miglioramento: da una media di voto di 5,1, il minimo toccato finora, si risale a 5,3. Decimali che non cambiano la sostanza. E la sostanza, afferma Carlo Sgandurra, presidente dell'Agenzia, è che, appunto, la città è «ferma: dal centro alla periferia i romani esprimono giudizi critici soprattutto su trasporti e raccolta dei rifiuti. Si ritengono più soddisfatti, invece, dei servizi culturali, delle farmacie comunali e del servizio idrico». Il resto è bocciato ampiamente, a partire dalla pulizia delle strade che prende in media 3,5. Risalendo, i romani danno 3,8 alla raccolta dei rifiuti e 4,4 a bus e tram.