Presentati ieri a Perugia dal Presidente della regione i nuovi autobus frutto della collaborazione con Busitalia.
"Quella che presentiamo oggi non è una normale operazione di rinnovo di autobus ma è il segno evidente di un cambiamento molto netto nel sistema dei trasporti su gomma dell'Umbria che Regione, Governo e Busitalia stanno mettendo in pratica e sul quale stanno lavorando insieme da qualche anno". E' quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta ieri mattina a Perugia alla presentazione dei nuovi 83 autobus che saranno utilizzati per il trasporto urbano, extraurbano e turistico della Regione Umbria. Gli autobus presentati da Busitalia sono di diversa tipologia e impiego: 53 autobus sono destinati per i servizi extraurbani, 27 per i servizi urbani e 3 da turismo. Per i servizi urbani si va dai 15 autobus capienti Citaro C2 (110 posti) ai 5 mezzi più agili Citymood, ai 3 Vivacity CE6 fino ad arrivare ai 4 piccoli Sprinter City 65K (27 posti), questi ultimi più adatti per servire i centri minori. La flotta dei bus extraurbani si arricchisce di 36 Intouro, di 12 Setra S417UL destinati alle lunghe percorrenze, di 4 Interlink e di 1 Sprinter Transfer B.45, questi ultimi due modelli adatti alle strade di dimensioni più ridotte. Gli autobus destinati ai servizi di noleggio sono Setra S516HD, fiore all'occhiello della flotta da turismo Busitalia. Sono tutti di nuova generazione classe Euro 6, a ridotte emissioni inquinanti, con un tangibile miglioramento degli standard qualitativi del servizio in termini di comfort e di sicurezza del viaggio. Importante caratteristica è il sistema di video sorveglianza a bordo, a tutela della sicurezza dei viaggiatori e del personale, e la dotazione di sistemi di accessibilità per passeggeri a ridotte capacità motorie (pedana manuale per i mezzi urbani ed elevatore per i mezzi extraurbani). Settantanove degli ottantatré mezzi destinati ai servizi di Tpl urbano ed extraurbano sono stati acquistati da Busitalia con un investimento di circa 17 milioni di euro, con un finanziamento al 40% del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Regione Umbria.