I giudici del Tar del Veneto ribaltano un giudizio dell'Autorità per la libera concorrenza e stabiliscono il principio che un servizio di primario interesse collettivo non può essere sfidato dalla concorrenza.
Non ci saranno concorrenti nei servizi di trasporto pubblico fra Venezia, l'aeroporto Marco Polo e Jesolo gestiti da Actv, Atvo e Mom. A stabilirlo il TAR del Veneto che ha respinto i ricorsi presentati oltre un anno fa dall'Antitrust su istanza di una cooperativa privata, la Torquato Tasso scarl, che si era vista negare nel febbraio 2017 dall'Ente di governo del trasporto pubblico locale la richiesta di attivare una serie di collegamenti con pullman granturismo sulle stesse tratte.
A riportare la notizia l'edizione odierna del quotidiano veneto "Il Gazzettino". I giudici del Tar Veneto, dunque, hanno ribaltato il giudizio espresso dell'Autorità garante della libera concorrenza di alcuni mesi fa e hanno stabilito che non possono esserci altri operatori sulla stessa tratta (seppure con modalità di esercizio diverse) al di fuori di Actv, Atvo e Mom. Il Tar in sostanza riconosce agli operatori pubblici un ruolo privilegiato tale da poter limitare la libera concorrenza perchè "le aziende pubbliche gestiscono un servizio di primario interesse collettivo e secondo una logica non meramente commerciale". Nei quattro ricorsi respinti dai giudici del Tar – riporta il quotidiano – non è stata recepita neppure l'osservazione sulla gestione in house dei servizi di trasporto da parte di Actv, Atvo e Mom, sulla base di concessioni che risultano del tutto conformi alla legge. Gli stessi rilievi dell'Antitrust, a giudizio del Tar, sarebbero generici e comunque estranei alla materia del contendere.