ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti

Roma: ECO Festival della mobilità sostenibile, presentata “L’indagine sulla mobilità sostenibile in Italia”

Roma: ECO Festival della mobilità sostenibile, presentata  “L’indagine sulla mobilità sostenibile in Italia”

È pari a 66 (su una scala da 0 a 100) l’indice di mobilità sostenibile degli italiani secondo l’indagine presentata dall’Istituto Piepoli nella prima giornata di ECO Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti.

L’automobile resta il mezzo più utilizzato dagli italiani per gli spostamenti ma 6 cittadini su 10 pensano che nel proprio territorio esistano valide alternative all’auto, pur con differenze territoriali rilevanti; L’elevato costo e la criticità delle tecnologie e delle infrastrutture frenano la diffusione dei veicoli elettrici; Gli italiani sono coscienti dell’impatto dei trasporti sui prezzi delle merci e vogliono l’intermodalità con il treno, a livello regionale scelto dal 57% della popolazione.
Sono questi gli highlights de L’indagine sulla mobilità sostenibile in Italia*, realizzata dall’Istituto Piepoli per ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti presentata ieri in occasione della prima giornata della manifestazione che fa il punto sulla transizione ecologica della mobilità di persone e merci in Italia, in programma fino a oggi a Roma (presso il Centro Congressi di Piazza di Spagna), in coincidenza con l’inizio della “Settimana europea della Mobilità 2025”.

L’indagine presentata ha sondato la percezione degli italiani sul tema della mobilità sostenibile e delle città intelligenti e fornito dati e trend interessanti sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie scelte, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’IA nel mondo della mobilità e dei trasporti.

Per la prima volta è stato definito l’indice di mobilità sostenibile degli italiani, che consentirà in futuro di monitorare, grazie a un indicatore sintetico, l’evoluzione dei comportamenti e delle abitudini di mobilità dei cittadini del Belpaese.

L’indicatore quest’anno si è assestato su un valore pari a 66 (su una scala da 0 a 100) ed è stato calcolato mappando le risposte del campione in merito ai comportamenti effettivi e alle abitudini in tema di mobilità. La survey ha registrato anche le opinioni degli italiani su argomenti cruciali per la vita di tutti i giorni e per il futuro della mobilità, nella sua accezione più ampia: sono diverse aree tematiche, i cui risultati sono stati commentati dai partner dell’evento.

La mobilità degli italiani: auto ancora centrale
L’automobile è ancora la protagonista degli spostamenti degli italiani: resta il mezzo più utilizzato per quelli frequenti (77%), il 92% degli italiani la utilizza almeno una volta alla settimana e il 65% ritiene che la propria mobilità sia dipendente da questo mezzo di trasporto. Solo il 19% degli italiani usa frequentemente il trasporto pubblico (ogni giorno e da 3 a 5 volte a settimana). 6 cittadini su 10 pensano che nel proprio territorio esistano valide alternative all’auto, ma con differenze territoriali rilevanti: questa percezione è maggiormente diffusa nel Nord e nel Centro del Paese, oltre che nei grandi centri. Infine, solo il 13% della popolazione italiana conosce il concetto di mobility poverty, ovvero la limitata disponibilità di trasporto pubblico e la scarsa accessibilità ai servizi di prossimità, che costringono le persone a rinunciare a opportunità di lavoro, studio, visite mediche e spostamenti per piacere e relazioni.

Veicoli elettrici: interesse sì, ma con riserve
Se da un lato, la crescita di immatricolazioni di auto elettriche non decolla nel nostro Paese, il 10% degli intervistati si dice propenso a valutarne l’acquisto nei prossimi 12 mesi. Il 59% si dichiara invece “non interessato” a questo genere di prodotto. Le principali barriere all’acquisto restano il prezzo (indicato dal 55% del campione), la scarsa autonomia (43%), la richiesta di troppa energia (19%) e il pericolo di incidente a causa delle batterie (17%). Persiste nella percezione degli italiani anche la criticità relativa alle infrastrutture: solo il 21% pensa che le colonnine di ricarica siano sufficienti e facilmente accessibili. La scarsità dell’infrastruttura è più sentita al Centro-Sud e nei piccoli comuni.

Intermodalità e treni regionali: segnali positivi
Il 57% degli italiani utilizza il treno regionale: il 30% lo fa in maniera frequente e il 44% giudica in maniera positiva l’integrazione tra il treno regionale e altri mezzi di trasporto. Per gli intervistati il trasporto combinato del treno con altri mezzi a basso impatto potrebbe essere incentivato soprattutto grazie a un maggiore coordinamento degli orari, all’integrazione dei biglietti e all’accessibilità delle stazioni.

Le tecnologie emergenti tra opportunità e timori
Un focus della survey riguarda le principali tendenze future. L’85% degli italiani ha già sentito parlare del concetto di guida autonoma, ma evidenzia perplessità con particolare riferimento alla percezione di pericolo per la sicurezza stradale (34%) e al reale interesse ad utilizzarla. Solo 1 italiano su 3 mostra fiducia nei mezzi a guida autonoma.

Left Menu Icon