
"Gtt non dimostra alcuna intenzione di provare ad accogliere la nostra proposta di riorganizzazione dell'azienda per colpire gli sprechi quotidiani, le inefficienze ed i privilegi, continuando invece sulla strada di una riorganizzazione senza vantaggi per l'azienda, la città e i cittadini"

Il trasferimento delle competenze avviene in osservanza al regolamento regionale. Nella provincia di Piacenza sono una trentina le società e imprese che si occupano di trasporto passeggeri e circa una novantina di autobus impiegati in questa attività

Con il disegno di legge all'esame si apre l’iter procedurale di approvazione del Piano regionale dei trasporti della Regione Puglia, per la prima volta attuato secondo quanto previsto dal combinato disposto degli artt. 22 e 44 dello Statuto regionale e dell’art. 7 della LR 18/2002 come modificata dalla LR 32/

L’ordine del giorno, in particolare, manifesta l’impossibilità di rinnovare il contratto collettivo nazionale e la necessità di rivedere la contrattazione di 2° livello, nonché di definire degli strumenti normativi di gestione degli esuberi

Ieri l'assessore Vesco ha incontrato i sindacati e le cinque aziende di tpl per fare il punto sulle risorse, sulla legge regionale sul tpl e sull’impatto che i nuovi assetti istituzionali potranno avere sui trasporti

Confermate per il 2006 le unità di rete e i servizi minimi

Generale l'apprezzamento delle province che hanno sottolineato come il disegno di legge regionale in materia di tpl migliori le possibilità operative degli enti intermedi nella gestione del tpl

Asstra: “La presentazione di questo emendamento pregiudica il corretto svolgimento del confronto aperto su iniziativa del Ministro Damiano per verificare la concreta praticabilità di un accordo nazionale per i lavoratori dei trasporti terrestri nel rispetto delle specificità dei diversi settori”

Cattaneo: “E' stato un incontro utile. Gli assessori hanno condiviso l'impraticabilità della manovra per le ripercussioni sul servizio ai cittadini. I tagli comporterebbero la necessità di congelare interventi già condivisi con i territori, inseriti nei documenti di programmazione pluriennale, in taluni casi già finanziati”