Secondo l’Antitrust, Trenitalia S.p.A. ha messo in atto una pluralità di condotte distinte, configurabili come pratiche commerciali contrarie alla diligenza del professionista
Malagoli: “La discussione nei Consigli ci aiuterà a fare le giuste scelte e a cominciare già nella seconda parte del 2010 a vedere novità nel tpl di Reggio e Provincia. Con una ristrutturazione adeguata della rete e aggredendo definitivamente le inefficienze del sistema si prevede di raggiungere l’equilibrio di bilancio in tre anni”
Fs replica ai dati contenuti del Quaderno del Centro Studi Ntv. "I pedaggi sono decisi dal Ministero. ogni eventuale abbassamento dei pedaggi dovrebbe essere compensato da maggiori oneri a carico dello Stato e, di conseguenza, dei contribuenti. La riduzione dei pedaggi AV richiesta da NTV verrebbe pagata dai treni pendolari e merci"
"La situazione per le nostre aziende é insostenibile. Comuni e Regione devono rivedere i loro piani finanziari per assicurare il futuro del tpl, per non mettere a rischio la sopravvivenza delle aziende private di Tpl e il lavoro dei nostri dipendenti e per continuare ad assicurare ai cittadini il servizio"
Vasco Errani: “Il governo deve erogare le risorse per il trasporto pubblico locale”
In fatto di ambiente vero punto dolente rimane la mobilità: gli spostamenti personali e delle merci, si svolgono in larga parte su strada. Il tpl segna una ripresa insignificante rispetto ad altri paesi europei. Aumentate le piste ciclabili, nessun passo avanti rispetto all' uso negli spostamenti quotidiani necessari
Pedibus si inserisce in un progetto più ampio ed esteso – il “Piano d’azione provinciale per il risanamento e la tutela dell’aria” [ triennio 2010/12] costituendo una fase dell’azione denominata “Sperimentazione di un servizio integrato per la mobilità sostenibile”
Illustrato in commissione regionale Trasporti il programma operativo del gruppo di lavoro, coordinato da Paolo Bambagioni Mattei: “Far emergere e affrontare le criticità del tpl ferroviario”
Rometti: “La somma si riferisce ad un maggior fabbisogno finanziario per annualità 2002, che era stato sottoposto all’attenzione della Conferenza Stato – Regioni. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso l’emanazione di un decreto per la copertura parziale dell’aumentata esigenza di risorse delle ferrovie trasferite alle Regioni”