Anm: “Per i trasporti il ministero dell'Economia, mensilmente, eroga alle Regioni 21 milioni di euro, soldi che da marzo non ci vengono girati acuendo fortemente il debito maturato con le banche, attualmente pari a 95 milioni di euro”
La ragione della crescita da ricondursi alle perduranti carenze delle principali modalità di trasporto pubblico che in molti casi rendono praticamente obbligatorio il ricorso all’autovettura privata. Le regioni meridionali-centrali hanno fatto registrare tra il 2005 ed il 2009 gli aumenti più significativi
Durante il convegno verranno illustrate le linee guida per la stesura di un contratto di servizio idealeIl documento che verrà presentato è stato elaborato dal Comitato dei Direttori dell’Associazione partendo da un’analisi di risk management
Morra: “Il contratto definisce precisi standard di qualità e sottolinea come si sia arrivati ad un rapporto di stretta collaborazione e intesa per futuri scenari con esiti concreti nella gestione regionale dei trasporti. E' nostra intenzione privilegiare il pendolarismo studentesco e lavorativo e attivare nuovi canali di operatività”
La Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio dovrà ripartire le risorse disponibili per il finanziamento del tpl di interesse regionale e locale. Al momento le risorse disponibili ammontano ad una cifra che si aggira attorno al miliardo e 200 milioni
Il 2010 si è chiuso con una percentuale di puntualità superiore di più di 3 punti rispetto al 2009, di quasi 5 sul 2008 Il trend confermato anche nel primo bimestre del 2011: puntuali 94 treni su 100
Secondo l’indagine, effettuata tra il 25 gennaio ed il 4 febbraio, il tram viene utilizzato quotidianamente da circa 15.400 persone, rispetto alle 13.000 che risultavano dalla precedente inchiesta, realizzata tra il 27 ed il 29 dicembre 2010, a pochi giorni dall’entrata in funzione del servizio
Restaino: “Serve un fronte comune per difendere il comparto che rappresenta un segmento importante per il mondo produttivo lucano”
“Non siamo rientrati nella cessione pur non avendo nulla di diverso rispetto ai colleghi riassunti in AMT. È del tutto evidente come la cessione del ramo sia stata in realtà una cessione dell’intera azienda, attraverso la quale, a fronte della cessione di tutte le attività di AMI ad AMT, sono stati trasferiti tutti i lavoratori eccetto una “manciata”