Per i due governatori di Lombardia e Lazio l'attivazione da parte del governo di un tavolo di confronto la prossima settimana "è un passo avanti, ma ora servono i fatti. Il ministro Fitto ha dato la disponibilità ad avviare un ragionamento sulle difficoltà che investono il trasporto locale"
Le associazioni datoriali hanno presentato un pacchetto di proposte contenente prospettive d'evoluzione di quanto già presentato lo scorso 15 giugnoI sindacati hanno sottolineato la necessità di dare al confronto Un'adeguata accelerazione
Giorgetti: “La mancata disponibilità di risorse economiche ci ha obbligato a decidere la revoca, in autotutela, della gara europea per l’affidamento fino al 2015, per un importo di circa 300 mln di euro. Preso un provvedimento di emergenza per i prossimi mesi per garantire l’espletamento del servizio fino al 31 dicembre 2010. In pratica verrà fatto un atto di imposizione degli obblighi di servizio”
Chisso: “Il Veneto, che ha sempre creduto nel trasporto idroviario, vede premiata la sua tenacia e la sua volontà di completare e rendere efficiente un sistema fondamentale. L’idrovia è una risposta con i fatti per riequilibrare le diverse modalità di trasporto”
In tre anni dimezzata la percentuale dei senza biglietto, dal 4 al 2%Nel 2009 controllati in Umbria 55 mila viaggiatori
Il provvedimento, che ha un riferimento particolare alla vicenda della vendita della Tirrenia, la compagnia marittima che assicura il collegamento con le isole, é stato approvato senza modifiche rispetto al testo che era giunto dal Senato e dunque in via definitiva
L’Autorità sottolinea l’importanza di pervenire ad una celere definizione del quadro giuridico in materia di servizi pubblici locali mediante l’emanazione dei regolamenti attuativi previsti a completamento della disciplina
“I-mobility”, sistema di informazioni, disponibili su web, palmare e cellulare, sulla mobilità privata e pubblica in tempo reale si prefigge di ridurre del 20% il “tempo perso” per gli spostamenti così da risparmiare 45.000.000 di euro l’anno
Minervini: “Abbiamo convocato questo incontro sul nodo ferroviario di Bari per discutere della parte settentrionale, avendo ormai certezza dell’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare per il tratto sud. Una riapertura preliminare della discussione avrebbe potuto mettere a rischio anche i 391 milioni già destinati al progetto”